L’uno ad uno del San Paolo fotografa perfettamente l’andamento di un match con marce basse fino al termine dei 90 minuti. Piacevole solo la prima mezz’ora di gioco in virtu’ del gol in apertura di gara ad opera della squadra nerazzurra per evidente errore dell’intero reparto arretrato napoletano che ha permesso ad Eriksen di portare il team di Conte subito in vantaggio. L’uno a zero ha aperto inevitabilmente l’incontro regalando 30/35 minuti di buon calcio con il pareggio partenopeo prima dell’intervallo sigillato da Mertens dopo un mortifero contropiede di Insigne pronto a smistare per il compagno. Poi praticamente il nulla, anzi tracce evidenti di noia soprattutto nella seconda parte di partita che si è trascinata piuttosto stancamente verso il fischio finale che lancia il Napoli in finale contro in bianconeri di Sarri. Dunque pochi gli spunti interessanti se non i fraseggi offensivi degli azzurri e la prova piuttosto convincente del giovane nerazzurro Bastoni che fa il paio  con un ritrovato Koulibaly sul fronte opposto. Da segnalare anche la discreta prova di Candreva sempre pronto a macinare chilometri sulla fascia di competenza. Terminati gli scarni elogi relativi alla prima parte di gioco c’è spazio per qualche critica soprattutto per il nulla del secondo tempo segnato evidentemente dal preoccupante calo di condizione dovuto probabilmente ai due mesi di stop e dai pochi allenamenti fatti finora. Insomma ad essere sinceri le due semifinali non sono piaciute molto nemmeno agli addetti all’informazione. Si spera pertanto in uno spettacolo diverso il 17 giugno quando Napoli e Juventus si affronteranno per il trofeo tricolore allo Stadio Olimpico di Roma purtroppo senza pubblico: una assenza assordante che si ripetera’ sistematicamente per tanto tempo in tutti gli stadi italiani.

MA.CED.