Nonostante lo stop di AstraZeneca, la campagna vaccinale deve andare avanti. Il
personale addetto continuerà a somministrare dosi di vaccini per evitare ritardi
I vaccini AstraZeneca sono stati sospesi in via precauzionale a causa di morti sospette e
reazioni considerate allarmanti, che si sono verificate nei giorni scorsi. Ora bisogna
organizzare nuovamente tutte le prenotazioni delle persone che aspettavano di vaccinarsi
proprio con AstraZeneca. Ogni regione ragionerà sul da farsi e affronterà la questione
come meglio ritiene. Tutti garantiscono che non ci saranno ritardi e che chi era in lista per
ricevere la dose, verrà comunque vaccinato.
Per far fronte a tutto questo è dunque possibile che il personale addetto effettui turni
straordinari: è necessario evitare ulteriori ritardi. L’estensione, teoricamente temporanea,
dell’orario di lavoro potrebbe arginare il problema delle prenotazioni saltate e non creare
accavallamenti.
Il ministro della Salute Roberto Speranza in merito allo stop di AstraZeneca è intervenuto
dicendo: “La campagna di vaccinazione va avanti e dovrà accelerare anche con l’aumento
delle dosi che avremo a disposizione, l’auspicio è che già da domani possa arrivare una
risposta dall’Ema. Abbiamo massima fiducia e pretendiamo il massimo livello di
sicurezza”.
Si attende quindi il responso dell’Ema che dovrebbe pronunciarsi nella giornata di domani,
giovedì 18 marzo.
SARA ORLANDINI
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