“Mama Jazz” era Ella Fitzgerald, una delle più grandi cantanti jazz della storia. I 14 Grammy vinti sono li a dimostrare che Mama Jazz è stata veramente un’icona della musica mondiale. Ella aveva un’estensione vocale straordinaria di tre ottave nella sua perfetta dizione, una naturale familiarità dello “scat” accompagnato da un fraseggio perfetto del cantato. La Fitzgerald nel corso dei suoi meravigliosi concerti riusciva a tenere il suo “scat” spesso e volentieri più lungo di cinque minuti senza mai perdere la melodia. Una volta a Berlino nel 1960 Mama Jazz dimenticò le parole di Mack The Knife ma non si perse d’animo perchè la sua preparazione gli permise di portare avanti la canzone improvvisando magistralmente nel trionfo generale perchè improvvisare è sempre particolarmente difficile ma farlo con Bertolt Brecht e Kurt Weill nell’Opera da Tre Soldi è da genio assoluto. Un’autentica e fantastica soluzione che gli permise di vincere due Grammy Awards per la migliore interpretazione, evento unico di riconoscimento nato da un errore. Ella Fitzgerald nei suoi ultimi anni di vita amava spesso dire:”Ora che non ho più vent’anni spero di non sentirmi chiamare “Nonna Jazz””. Purtroppo Mama Jazz non trascorse bene i suoi ultimi anni. Colpita da una terribile forma diabetica Mama Jazz perse prima la vista diventando totalmente cieca e poi entrambe le gambe amputate a causa della gravissima malattia. Una sorte drammatica la sua che ne segnò la vita sin da bambina tra orfanotrofi e bassifondi. Una sorta di buio dell’inizio e della fine ma con una immensa luce nel bel mezzo della sua vita. Quella parte di vita che l’ha portata ad essere una delle più grandi cantanti jazz della storia della musica!
MAURO CEDRONE
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