Coronavirus. Spadafora: “Campionato a porte chiuse”. Il governo impone alle squadre di giocare senza pubblico in tutta Italia per 30 giorni.

Il campionato andrà  avanti a porte chiuse. Manca la conferma ufficiale, ma si va verso questa soluzione come anticipato dal ministro per lo sport Vincenzo Spadafora al termine di una riunione di governo a Palazzo Chigi. “Sullo sport cercheremo di contemplare il prosieguo di tutte le attività e anche del campionato ma nel rispetto della salute di tutti. A porte chiuse? Si va verso questo tipo di provvedimento”.

Arrivano subito le prime reazioni dal mondo del calcio. “Giocare a porte chiuse potrebbe essere l’unico strumento per portare a termine il campionato alla luce delle restrizioni indicate dal Governo. Ma nell’aria c’è un ulteriore provvedimento dell’Esecutivo, dunque attendiamo e navighiamo a vista riconoscendo l’emergenza”, ha detto l’ad dell’Inter Giuseppe Marotta, al termine del  Consiglio della Lega di A per discutere sulle date del campionato a causa dell’emergenza coronavirus. “Il Consiglio è andato molto bene, abbiamo recuperato la giusta armonia – ha aggiunto il dirigente nerazzurro – In un momento di grande emergenza per il Paese, con grandi problemi di salute, dobbiamo prendere coscienza della situazione anche in ambito calcistico. Il tentativo è quello di portare a termine il campionato nella massima regolarità senza creare squilibri competitivi, ma purtroppo gli scenari subiscono cambiamenti giorno dopo giorno”.

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