12 agosto ’68. La stanza dello scantinato del negozio di dischi di Gerrard Street è piccola e troppo calda. Robert Plant, Jimmy Page, John Bonham e John Paul Jones ci entrano a malapena, per via dell’ingombro degli amplificatori. Alcuni “resti” degli Yardbirds hanno le idee chiare: vogliono metter su un gruppo nuovo per rispettare anche gli impegni presi che li avrebbero poi portati in un tour in Scandinavia. Chi conosce Train Kept A-Rollin?, tanto per iniziare a provare. Robert Plant quella canzone la conosce. E Bonzo non si tira indietro per batte il tempo sul rullante accompagnato dal charleston. ‘Aboard a train – I met a dame’ attacca Plant, e il pezzo scorre e si trasforma: non è il brano jump blues che Tiny Bradshaw aveva inciso nel 1951, nè quello rockabilly del trio di Johnny Burnette del ’56. E non è più nemmeno il pezzo rock degli Yardbirds, segnato dal ruggente fuzz della chitarra di Jeff Beck. Quello di Gerrard Street è un blues carico di rabbia e ritmo, dirompente. “Era così potente che non ricordo più quello che abbiamo suonato dopo”, dice Page al biografo Mick Wall, “era come un fulmine, come un lampo”. Come un dirigibile di piombo, con il senno di poi. Ed è proprio in quel momento che stavano nascendo i Led Zeppelin, la rock band che più di ogni altra ha influenzato l’immaginario del rock negli anni ’70. Era il 12 Agosto del 1968, 50 anni fa. Cinquanta anni di grande Rock lasciato al mondo intero. Rock amato da Robert Plant straordinario cantautore, musicista e voce unica dei Led, Jimmy Page, uno dei più influenti, importanti e versatili chitarristi e compositori della storia del Rock, John Paul Jones polistrumentista e compositore britannico e John Bonham conosciuto come Bonzo considerato uno dei più grandi batteristi della storia del rock venuto a mancare il 25 settembre del 1980, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo del rock e soprattutto nei fans del “Dirigibile”. Questi erano i Led Zeppelin……maestosi.

MAURO CEDRONE