ROMA-Miles Dewey Davis III nato a Dalton il 26 maggio del 1926.”Non suonare quel che c’è, suona quel che non c’è”. Una frase che racconta in una riga un mito del Jazz. Era il 28 settembre del 1991 quando Miles Davis morì entrando di diritto nell’elite della musica. Davis è stato definito “una leggenda del jazz”. Sicuramente è stato un’innovatore, uno straordinario compositore e grande trombettista che ha trasformato uno stile musicale assolutamente radicato in tante correnti. Miles Davis lo chiamavano “Il principe delle tenebre” per quel suo atteggiamento tetro, lugubre. Insomma un personaggio particolare che rifletteva in toto la qualità notturna della sua musica. Davis non era affatto malleabile, anzi. Scontroso e burbero era molto esigente con i suoi collaboratori dai quali pretendeva il massimo dell’impegno. Un grande artista che ha lasciato un segno indelebile nel mondo Jazz e non solo.
MAURO CEDRONE
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