Francesco Raiola

Non supera l’esame di maturità l’Under 21. Bocciata in polacco, la nazionale di Di Biagio spreca numerose occasioni nel primo tempo, incassa il goal polacco nell’unica occasione degli avversari e poi, stanca, non riesce a rompere il bunker biancorosso che regge fino alla fine.  Diventa dura adesso per la Nazionale di Di Biagio, che aveva cosi ben impressionato all’esordio contro la Spagna. Diventa decisiva la sfida di sabato contro il Belgio. Secondo match di giornata del gruppo A dopo la partita delle 18.30 con la Spagna che supera di misura per 2-1 il Belgio nel finale con gol decisivo di Fornals.

Ancora tutto esaurito al Dall’Ara per la seconda sfida del girone con Di Biagio che opta per un leggero turnover della formazione titolare con Meret confermato tra i pali, mentre in difesa chance per Adjapong a destra al posto di Calabresi, centrali Bastoni e Mancini, confermato Dimarco a sinistra.  Centrocampo titolare con Barella, Mandragora e Pellegrini, mentre in attacco Orsolini e Cutrone sostituiscono Kean e Zaniolo, nel tridente con Chiesa.  Conferma la formazione invece la Polonia, con il suo 3-4-3 mascherato con il doriano Kownacki terminale offensivo con Szymanski e Jagiello in appoggio. A centrocampo conferma per il neo acquisto viola Zurkowski, in coppia con Dziczek. Esterni bassi Petska e Fila, con I tre centrali difensivi Bochniewitz, Bielik e Wieteska, davanti al portiere Grabara.

Match subito con ritmi alti con gli azzurri che provano ad aggredire i biancorossi polacchi con Chiesa, tarantolato, che conclude di poco fuori dopo pochi minuti. Primi minuti con la Polonia che prova a tamponare la pressione azzurra con un possesso palla sterile. Reclama un rigore Chiesa a metà tempo, ma nè l’arbitro nè la VAR ravvedono gli estremi per il penalty.  Ancora pericoloso Chiesa su cross dalla destra di Orsolini ma il portiere polacco riesce a neutralizzare la conclusione del talento viola. Ma è addirittura clamoroso l’errore di Mandragora alla mezz’ora che fallisce un rigore in movimento su assist perfetto di Chiesa dalla sinistra. È un’Italia decisa, alla ricerca del goal, che viene sfiorato ancora una volta, su azione da corner con un colpo di testa di Mancini che sfiora il palo. Ma nel momento migliore azzurro, arriva la beffa della Poloniaa cinque minuti dalla fine del primo tempo: sugli sviluppi di una punizione rimpallata dalla barriera, conclude da fuori di prima intenzione il difensore Bielik che beffa Meret non del tutto esente da colpe. Ma la reazione dell’Italia è furiosa , arriva anche il gol immediato del pareggio firmato da Orsolini ma è subito annullato dall’arbitro che ravvede un fuorigioco in partenza del giocatore del Bologna.
Secondo tempo che inizia subito con il primo cambio per Di Biagio che butta nella mischia Moise Kean al posto di Orsolini. Subito incisivo lo juventino che causa la prima ammonizione ai polacchi ai danni di Dziczek. Azzurrini all’assalto del Fort Apache polacco, prima con Pellegrini che ci prova in girata ma la conclusione è alta sulla traversa,  poi con Chiesa che al volo su assist perfetto di Mandragora si vede respingere il tiro da Grabara, e poi con Bastoni sul successivo corner a pochi metri spara alto. Prova a cambiare la Polonia arretrando il baricentro con Michalak al posto di Jagiello, mentre Di Biagio gioca la carta Tonali al posto di Mandragora. Arriva il secondo giallo nella Polonia per Kownacki per perdita di tempo. Azzurri che rallentano la pressione anche perché la stanchezza dei match ravvicinati viene fuori causando numerosi errori gratuiti commessi a ridosso dell’area di rigore polacca che fanno respirare i biancorossi. Sfortunata anche l’Italia ad un quarto d’ora dalla fine con una splendida conclusione di Pellegrini da fuori che si stampa sulla traversa. Cambia l’attacco la Polonia con Buksa al posto di Kownacki. Ancora impreciso Cutrone che su assist di Kean spara fuori. Tenta la carta Zaniolo,  Di Biagio, a dieci minuti dalla fine, al posto di Adjapong, ma sembra una Nazionale stanca, senza idee e confusa nell’assalto finale. Giallo anche per Zaniolo per fallo di frustrazione su Szymanski: diffidato il romanista, salterà la sfida contro il Belgio. Confuso l’assalto finale con Zaniolo che entra male nel match, rischiando anche il rosso, con l’arbitro che dopo i 4 minuti di recupero decreta la fine del match.
Azzurri che si giocheranno il tutto per tutto sabato sera contro il Belgio,purtroppo non padroni del proprio destino, con la Polonia, a sorpresa a punteggio pieno che affronterà invece la Spagna a 3 punti. Azzurri che dovranno vincere con una buona differenza reti contro il Belgio, già eliminato,  e sperare nella vittoria degli iberici per puntare al primo posto, o, in alternativa, mirare ad essere la migliore seconda fra i tre gironi. È dura, ma l’Italia ha il diritto e il dovere di crederci.
FONTE FOOTBALLPRESS.IT