Frontman straordinario, voce inconfondibile, l’emblema del rockprog. Francesco Di Giacomo era sicuramente uno dei simboli degli anni 70. Era la grande voce del progressive italiano. Una grande perdita per chi amava quel genere musicale che caratterizzo’ in Italia e in Europa un lungo periodo di sperimentazione e di idee nel sound meraviglioso chiamato Prog. Francesco aveva 66 anni quel 21 febbraio dello scorso anno, quella sera era alla guida della sua auto nei pressi di Zagarolo dove viveva. Probabilmente a causa di un malore perse il controllo dell’auto (almeno questi furono i rilievi) schiantandosi su un muro che costeggiava una strada provinciale. Ci lasciava cosi un’icona della musica, quella vera, quella di grande impegno, riconosciuta purtroppo non da tutti. La sua stazza e quella voce immediatamente identificabile davano a Francesco Di Giacomo i connotati di un grande baritono, il Banco del resto e’ sempre stato caratterizzato da quella meravigliosa presenza su tutti i palcoscenici italiani ed europei. Francesco era un’autodidatta, scriveva i testi dei brani del Banco, ma sue erano anche molte poesie come quelle dell’album …..Di Terra. Fellini lo volle piu’ volte per i suoi film e Keit Emerson rimase impressionato da quella incredibile voce tanto da far firmare un contratto importante al Banco Del Mutuo Soccorso per la sua etichetta Manticore. A noi rimane il grande ricordo di uno straordinario personaggio, icona del Prog.
Intanto un disco inedito di Francesco di Giacomo è uscito oggi 21 febbraio 2019, al momento in vinile, in edicola.Il vinile dal titolo “La parte mancante” è composto da dieci brani scritti, tra il 2004 e il 2012, da Francesco di Giacomo e Paolo Sentinelli, che ha curato la produzione del vinile insieme ad Antonella Caspoli.
MAURO CEDRONE
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