MODULO – Tutto potrebbe essere, nel senso che potrei mettermi anche 5-3-2. Non so ancora quella che sarà la formazione, ho provato un paio di sistemi di gioco. Io non sono abituato a mettere in campo una squadra che non sa quello che deve fare, ho provato alcune soluzioni che potrebbero essere indicate per la partita di domani e per il resto del campionato. Non ho molte soluzioni in mezzo al campo per il classico ruolo di regista. Ho fuori De Rossi e Gonalons. Non è detto che non possa riproporre ugualmente il 4-3-3.
VERONA – È una squadra che si è rinforzata molto specialmente in avanti ma anche in difesa, ha messo dentro un ottimo difensore come Vukovic Sarà una partita differente da quella dell’andata.
DZEKO – L’ho trovato disponibile prima e molto più tranquillo e sereno adesso. Per questo io sono molto contento che sia finito il mercato. Il gruppo e i calciatori devono pensare prima a fare i calciatori e non pensare alle altre vicende e al mercato. La società ha scelto fortunatamente di mantenere Dzeko, è una vicenda chiusa. Il ragazzo, nonostante le voci, ha avuto ottimi atteggiamenti nei confronti del gruppo, è ben voluto. Non c’è nessuna spaccatura all’interno della squadra o con lo staff e la società, c’è solo il desiderio di riscattarsi. Tutti quanti noi di chiacchiere ne facciamo tante ma ora dobbiamo cominciare a vincere perché abbiamo la possibilità di ottenere l’obiettivo Champions e possiamo fare qualcosina anche in Champions. A volte si dimentica questa competizione e dobbiamo fare il nostro meglio.
SILVA – È un calciatore che avevamo seguito anche in precedenza nel mercato estivo, era tra i papabili terzini sinistri perché vedevamo in lui qualità importanti. Spero di riaverlo con la squadra in una quindicina di giorni. È un ragazzo molto interessante con qualità tecniche e fisiche che, specialmente in ruolo delicato dove noi abbiamo appena dato via Emerson, può essere il futuro di questa squadra.
DE ROSSI – De Rossi si è allenato con noi nel periodo iniziale, adesso abbiamo deciso insieme di dargli qualche giorno in più di allenamento per cercare di portarlo al meglio alla partita col Benevento. Per questa partita non sarà convocato.
SCHICK – Su Schick dico che è stato un ragazzo sfortunato. Il primo infortunio è stato quello più grave e quando succede una fibrosi come quella capitata a lui il rischio è che nell’adattamento al lavoro ti puoi far male nuovamente nelle parti più vicine. È come se avesse poca disponibilità. Noi abbiamo lavorato con grande continuità su questo, anche due volte al giorno, lui ha avuto grandissima disponibilità e ha lavorato veramente bene. Nell’ultimo allenamento ha calciato in porta e ha sentito un fastidio, in questi casi ti devi fermare per non rischiare per almeno una settimana. Credo che tra un paio di giorni può tornare a lavorare, reputo che lui abbia avuto grande sfortuna.
IL GRUPPO – Le parole vanno sempre accompagnate con i fatti. C’è chi può fare solo parole, come succede sui social, c’è poi chi deve fare qualcosa, come noi. Le parole mi sono piaciute tantissimo perché un professionista deve sentire sua la squadra, deve amarla. Quello che ho cercato di dire ai ragazzi, sopratutto in questo periodo, è che in questo momento prima di tutto devono amare questa squadra, questa società e questi colori. Non bisogna essere ruffiani, ma seri, professionali e dare tutto quello che si ha in campo. Questo spirito deve accompagnare la squadra e la vita dei calciatori, un po’ di tutti. Abbiamo una tifoseria magnifica, che nonostante tutto ci ha sempre sostenuto nel periodo buio. La squadra ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato ma chiedo solo sostegno, coraggio e forza.
FONTE ROMANEWS.EU
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