Questa settimana parlerò degli eventi tra i più significativi riguardanti il 1970 e il 1971. Premetto che la mia scelta di non parlare di politica, anni di piombo, guerre eccetera è motivata dal senso insito nella mia ricerca, per mezzo della quale ho tentato di dimostrare e sottolineare l’importanza dei valori delle arti contrapposti ai disvalori. Una visione, un desiderio da cui auspico che chi può, soprattutto tra i giovani ai quali mi rivolgo, potrà trarne spunto non dico per cambiare il mondo, ma quanto meno per non farsi da esso cambiare in peggio.

1970

12 Aprile, il CAGLIARI di Gigi Riva, Niccolai e Gori allenato da Manlio Scopigno vinceva lo SCUDETTO. E così scrisse Gianni Brera sulle pagine de “Il Giorno”:

“Lo scudetto del Cagliari rappresentò il vero ingresso della Sardegna in Italia. Fu l’evento che sancì l’inserimento definitivo della Sardegna nella storia del costume italiano. […] La Sardegna aveva bisogno di una grande affermazione e l’ha avuta con il calcio, battendo gli squadroni di Milano e Torino, tradizionalmente le capitali del football italiano. Lo scudetto ha permesso alla Sardegna di liberarsi da antichi complessi di inferiorità ed è stata un’impresa positiva, un evento gioioso”

In quell’anno gli The Stooges di Iggy Pop, cantante amico di Andy Warhol, David Bowie e Lou Reed stravolgono il rock e danno vita al punk e all’underground, influenzando moda e costume, cinema, arte e fotografia, oltre alla musica mondiale assieme ai Ramones, Patty Smith e i Sex Pistols di Johnny Rotten, al secolo John Joseph Lydon, e Syd Vicious.

HAIR VA IN SCENA A BROADWAY E MENTRE A MIAMI UNA GIURIA GIUDICA JIM MORRISON CON L’ACCUSA DI AVER PRESUNTAMENTE MOSTRATO I GENITALI AL PUBBLICO DURANTE UN CONCERTO DEI DOORS IN QUELLO STATO, I BEATLES SI SCIOLGONO. È IL 10 MARZO 1970.

Il 21 Giugno l’Italia disputa la finale del nono Campionato del Mondo di calcio e viene travolta per 4 reti a 1 dal Brasile di Pelé che allo Stadio Azteca di Città del Messico si aggiudica la Coppa Jules Rimet. La semifinale vinta dagli azzurri per 4 a 3 contro la Germania Ovest rimarrà scritta a caratteri giganteschi nella storia del calcio, oltre che impressa, incastonata nella memoria di tutti gli italiani di allora e probabilmente di sempre.

1971

Paolo Villaggio pubblica per Rizzoli Editore Fantozzi, frutto della raccolta di una serie di racconti che negli anni precedenti aveva pubblicato su L’Europeo. Fu il romanzo che rese celebre il personaggio di Ugo Fantozzi, poi interpretato dallo stesso Villaggio nella serie di film lanciata dal 1975.

IN QUESTO ANNO GIANNI MORANDI VUOLE MOLLARE IL CANTO E RITIRARSI DALLE SCENE , MA MOGOL LO INVITA A CONTATTARE ALDO DONATI CHE HA SCRITTO UNA CANZONE CHE LO RIPORTERÀ AL SUCCESSO, CONSACRANDOLO DEFINITIVAMENTE: “CANZONI STONATE”.

STEVEN SPIELBERG esordisce col suo primo lungometraggio: “Dune”, un film per la televisione.

L’8 marzo, JOE FRAZIER e MOHAMED ALÌ si affrontano sul ring del MADISON SQUARE GARDEN. E il loro sarà definito l’”INCONTRO DEL SECOLO ”.

15 Maggio, il musical JESUS CHRIST SUPERSTAR debutta in prima assoluta in concerto con Yvonne Elliman, Anita Morris, Ben Vereen e Bob Bingham a Kansas City (Missouri). Nel luglio 1971 venne rappresentato in concerto al Civic Arena di Pittsburgh con Carl Anderson e la Elliman davanti a 13.000 persone.

Il 12 ottobre 1971 Jesus Christ Superstar fu rappresentato per la prima volta con Vereen e Bingham a Broadway, dove rimase in scena 720 recite per 18 mesi con Samuel E. Wright, la Morris, Anderson, Ian Gillan e Ted Neeley nelle repliche.

Nello stesso anno Robert Stigwood organizza degli spettacoli itineranti nel Nord America. La produzione teatrale nel West End londinese del 1972 al Palace Theatre con Dana Gillespie per la regia di Jim Sharman ebbe un enorme successo: replicata per 3.358 recite in otto anni, diventò allora il musical rappresentato continuativamente più a lungo a Londra. L’opera continuò a essere rappresentata per tutti gli anni Settanta.

Dal 24 Luglio al 30 Agosto si svolge il FESTIVAL DI SALISBURGO e nel corso della manifestazione HERBERT VON KARAJAN invita sul podio il direttore d’orchestra RICCARDO MUTI che inaugura una felice consuetudine che lo ha portato, nel 2010, a festeggiare i quarant’anni di sodalizio con la manifestazione austriaca. Gli anni Settanta lo vedranno poi alla testa della PHILHARMONIA ORCHESTRA di LONDRA (1972-1982), dove successe a OTTO KLEMPERER.

In Novembre i britannici The Who presentano al mondo la celebre “Baba ‘O Riley”. È apoteosi.