ROMA. Il grande successo dei Toto c’era da aspettarselo.  In quattromila ad applaudirli nella Cavea dell’Auditorium del Parco della Musica e più o meno la stessa cifra al Lucca Summer Festival. Tantissimi fans nelle due città. Eterogenei e particolarmente appassionati. Dai ventanni ai settantanni queste le età degli spettatori per due serate speciali e come al solito indimenticabili nella data romana e la sera dopo nell’appuntamento in quel di Lucca al Summer Festival. Due dei tre passaggi in Italia nel lungo tour dei Toto per celebrare i 40 anni di carriera della straordinaria band californiaana. Per i Toto la tappa romana e quella toscana sono sempre un grande appuntamento ed anche questa volta il pubblico della capitale e della città lucchese ha risposto positivamente al richiamo dei “migliori musicisti del mondo”, così definiti da Eddie Van Halen. Trentacinque milioni di dischi venduti e 14 album in studio sono attualmente il risultato di 40 anni di successi. Il sound inconfondibile dei Toto è un segno indelebile del gruppo americano nella cultura rock e pop degli ultimi 4 decenni di musica. Più di 20 i brani suonati negli appuntamenti serali delle due città italiane, tra i quali Hold The Line, Rosenna, Human Nature, Stop Loving You, While My Guitar Gently Weeps, Africa…le hit tra le più belle dei Toto. Dunque una band straordinaria, composta da membri che come session man hanno suonato in 5000 album e presenti in mezzo miliardo di dischi venduti con oltre 200 vinili nominati ai Grammy della Recording Accademy. Clamoroso anche il miliardo di stream nelle piattaforme digitali. Cifre pazzesche per i Toto e tante, tantissime le collaborazioni di tutti i membri della band con altri grandi della musica come Michael Jackson, Paul McCartney, Ringo Starr, Eric Clapton, Aretha Franklin, Donna Summer, Bruce Springsteen, Quincy Jones, Elton John ecc ecc ecc. L’attuale band è composta dal fantastico chitarrista Steve Lukather, dal nuovo pianista Dominuque Taplin (al posto di David Paich) da Steve Porcaro, dal cantante Joseph Williams, da Lenny Castro alle percussioni e da Shannon Foster alla batteria. Serate stupende e straordinarie quella trascorse dai fans romani e toscani, indiscutibilmente indimenticabili per chi ama la band statunitense. Due ore di concerto sia a Roma che a Lucca, applausi e cori a scena aperta soprattutto sul brano finale, quell’Africa simbolo dei Toto amati ed idolatrati da un’appassionato pubblico italiano.

MAURO CEDRONE