Il virus non accenna a rallentare la propria corsa, i dati restano preoccupanti e le
regioni potrebbero passare dal rosso all’arancione o viceversa

Il Covid non accenna a mollare la presa sul nostro Paese. I contagi non diminuiscono e i
numeri sono ancora preoccupanti. L’Italia è tinta di rosso e di arancione e molto
probabilmente nella giornata di domani venerdì 26 marzo, si potrà avere un quadro più
chiaro rispetto ai colori che le regioni assumeranno nelle prossime settimane.
Nonostante la Toscana sia rimasta arancione per più di un mese, ora i dati farebbero
pensare a un ritorno al rosso. I contagi sono cresciuti in modo significativo soprattutto nella
città di Firenze. Ogni giorno, 250 casi di positivi ogni 100.000 abitanti. A rischio cambio
colore, anche la Valle d’Aosta che potrebbe tingersi di rosso visti i numeri degli ultimi
giorni.
Molte regioni finora colorate di rosso, come ad esempio il Veneto o il Lazio, sperano di
poter passare all’arancione, così da riaprire le attività commerciali chiuse ormai da un paio
di settimane. Proseguono nel frattempo le vaccinazioni degli anziani, a Padova dosi per i
nati negli anni 1942-43.
Nel frattempo il governo discute sul nuovo decreto legge che andrà a sostituire quello in
scadenza il 6 aprile.
Uno dei punti ai quali il Premier Draghi tiene maggiormente è la scuola. In modo graduale,
dopo Pasqua, gli studenti potrebbero ritornare in classe e si spera, concludere l’anno
serenamente senza ulteriori sospensioni. Per quanto riguarda le festività pasquali anche
quest’anno l’Italia le trascorrerà in casa, il territorio rimarrà tinto di rosso nei giorni del 3-4-
5 aprile.
SARA ORLANDINI