inzaghi-samp-lazio_optROMA-Il regalo più bello per i tuoi 41 anni…

“Senza dubbio la qualificazione. Spero che i miei ragazzi mi facciano questo regalo importante”.

Sulla partita:

“La nostra idea è che è finito un primo tempo. Siamo in vantaggio 2-0 ma non faremo calcoli sul risultato. Andremo a fare la nostra partita, come abbiamo fatto all’andata. Ora voglio solo recuperare le energie, sabato a Sassuolo abbiamo speso tanto. Tra oggi e domani dovremo preparare al meglio la gara”.

51% di possibilità?

“Ma no, di percentuali in queste partite è difficile farne. Alla vigilia le nostre non erano altissime, ma adesso è diverso, è finito solo il primo tempo. Vogliamo giocare una partita al di sopra delle righe. Per noi sarebbe importante fare un gol, ma è altrettanto importante giocare con la giusta intensità. Un gol può anche non bastare, lo dimostra il Barcelona con il PSG”.

Cosa ti aspetti?

“Io ho fatto capire ai giocatori il mio pensiero. Abbiamo rispetto verso la Roma e sappiamo di dover fare una partita umile, di sacrificio. Ma fermo restando che siamo consapevoli delle nostre forze. Ce lo siamo meritato di arrivare fino qui”.

Testa o cuore?

“Servirà tutto. È la partita delle partite. Servirà anche tanta umiltà e determinazione. Abbiamo sempre analizzato l’aspetto mentale. Le partite le puoi prepararle benissimo, ma può sempre succedere qualcosa durante la gara. Anche sabato a Sassuolo abbiamo preso un gol evitabile e poi siamo stati bravi a reagire. Siamo sicuramente pronti a tutto”.

Quanto pesa l’assenza di Parolo?

“Tanto, è un’assenza pesante perchè è un giocatore importante. Ma sono fiducioso, è già capitato di avere giocatori importanti fuori ma ho sempre trovato ragazzi pronti. Sono tranquillo”.

Un anno fa diventava l’allenatore della Lazio…

“Sono orgoglioso senz’altro. Essendo tifoso di questa squadra ed essendo qui dal 1999 è qualcosa di speciale. L’ho voluto fortemente e l’ho conquistata, con i 6 anni nelle giovanili. Ho trovato la giusta complicità di staff, giocatori e società”.

Lei parla di umiltà. Dall’altra parte ce n’è di meno…

“Quello che succede dall’altra parte non mi interessa più di tanto. Noi abbiamo rispetto per la squadra e l’allenatore della Roma”.

La formazione?

“Bastos? Sta bene come tutti. Almeno fino a ieri, ora avremo l’allenamento alle 16.00 e cercheremo di recuperare tutti. Chi non ha giocato a Sassuolo ieri si è allenato molto bene e per questo sono tranquillo. Ho ancora diversi dubbi, che è normale avere fino alla fine. Per quello che riguarda i giocatori bisogna vedere come sta chi ha giocato tanto. Per me sono tutti importantissimi. Se a Sassuolo non avessimo avuto Lombardi, Keita e Lukaku non avremmo vinto. Lo dico sempre alla squadra, che è più importante chi entra dalla panchina. Sceglierò in base a questa partita, chi mi può dare di più giocherà”.

Bisognerà inventarsi altro domani?

“Ogni partita fa storia a sè. Noi la prepareremo al meglio, anche cambiando qualcosa a livello tattico. Ma ciò che più conta è l’approccio tattico dei miei ragazzi”.

Temi l’aspetto ambientale?

“Io sono contento che domani ritornerà uno stadio importante. La Roma giocherà in casa e avrà più gente dalla sua parte. Ma sono sicuro che i nostri tifosi non faranno pesare la differenza. Conosco i laziali e il derby romano, ne ho giocati tanti e so che la nostra gente non ci farà sentire in inferiorità. Saranno li al nostro fianco e ci spingeranno fino alla fine”.

FONTE LAZIONEWS.EU