L’OTTO SETTEMBRE DEL 2007 FU IL GIORNO DELL’ULTIMO SALUTO A LUCIANO PAVAROTTI. FU IL GIORNO DEI FUNERALI DI UNO DEI PIU’ GRANDI, SE NON IL PIU’ GRANDE, TENORE DEL MONDO. UNO TRA I PRIMI A CERCARE CON INSISTENZA IL CONNUBIO VINCENTE TRA LIRICA E ROCK, TRA LE ARIE E LA FORMA-CANZONE. UNA SORTA DI COMPLICITA’ TRA DUE REALTA’ DECISAMENTE DISTANTI NEL CONTESTO MUSICALE. PAVAROTTI CREDEVA FERMAMENTE NELL’INTERAZIONE TRA LIRICA E ROCK AL PUNTO DA ORGANIZZARE DODICI EDIZIONI DEL PAVAROTTI & FRIENDS CON LA PRESENZA DI GRANDI ARTISTI DI GENERI DIVERSI E STILI DIVERSI. INDIMENTICABILI GLI ACCOSTAMENTI TRA ROCK E LIRICA IN CANZONI COME “MISERERE” INTERPRETATA INSIEME A ZUCCHERO, OPPURE “CARUSO” DI LUCIO DALLA O ANCHE “MISS SARAJEVO” DEGLI U2. AL SUO FUNERALE PER L’ULTIMO SALUTO C’ERANO TUTTI, TRA I TANTI PRESENTI BONO, ZUCCHERO, BOCELLI, MORANDI, JOVANOTTI ED ALTRI, TUTTI COMMOSSI SULLE NOTE DI “NESSUN DORMA” DI PUCCINI MENTRE IN CIELO LE FRECCE TRICOLORI SORVOLAVANO LA PIAZZA DEL DUOMO DI MODENA.

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