Matteo Corona
FIRENZE Una cinica e spietata Juventus cala il tris e si aggiudica l’intensa sfida dell’Artemio Franchi. Bentancur, Chiellini e il rigore di Cristiano Ronaldo piegano la Fiorentina. I padroni di casa che approcciano bene la partita, hanno ancora una volta fatto i conti con un grana davvero limitante: il non saper colpire al momento giusto e la poca freddezza sotto porta. La Viola produce ma non punge, è coraggiosa ma non graffia anche contro una corazzata come quella bianconera. Dall’altra parte il bilancio è totalmente opposto: pur non proponendo una manovra spumeggiante, la Juve è cinica e concreta ed esce fuori alla grande nel finale. Il capitano juventino Giorgio Chiellini prima dell’inizio del match, depone un mazzo di fiori sotto la Fiesole per omaggiare un altro capitano: Davide Astori. Per la serata di gala Pioli punta sul suo 4-3-3 con il tridente guidato da Gerson, Simeone e Chiesa. Nella zona nevralgica spazio a Veretout in cabina di regia accompagnato da Edmilson e Benassi. Nell’altro versante Allegri opta su una disposizione a specchio nel quale spicca il tridente formato da Dybala, Mandzukic ed ovviamente Cristiano Ronaldo. Disposizione che all’occorrenza si trasforma in un rombo grazie alle movenze della Joya sulla trequarti. A centrocampo sulla destra Cuadrado riceve il compito di spingere mentre Matuidi a sinistra quello di copertura. Bentancur è schierato davanti alla difesa. L’atteggiamento dei viola è puntiglioso. Edmilson si rende protagonista di una violenta esecuzione dalla distanza che termina però fuori. E’ una partita intensa costellata dai molti duelli a centrocampo. Come già evidenziato, la protezione applicata dai padroni di casa è studiata nei minimi dettagli e viene ben applicata. I bianconeri infatti faticano a trovare il guizzo idoneo per mettere i brividi complice l’assidua marcatura su Ronaldo. La determinazione viola viene rappresentata al meglio dall’azione nella quale Gerson va pressare alto Bonucci e per poco non trova la carambola vincente. Se in zona offensiva il lavoro prodotto dalla Juventus è scarno, la linea difensiva è astuta e attenta a stringere e a bloccare le trame avversarie al momento opportuno. Il ritmo juventino cresce gradualmente. Gli ospiti attendono il momento giusto per colpire e quando lo fanno sono letali. Uno-due tra Dybala e Bentancur ed inserimento vincente dell’uruguaiano che trafigge Lafont. La partita si accende del tutto e gli spazi si aprono. Immediata la risposta viola. Progressione sviluppata sulla corsia destra, tiro di Benassi, deviazione di Chiellini con Simeone che si ritrova completamente solo ma liscia il pallone e si divora una ghiottissima occasione. Non finisce qui sul ribaltamento di fronte Cristiano Ronaldo effettua un gran tiro ma non è efficace. Nella ripresa i padroni di casa alzano il baricentro per produrre maggiori spunti offensivi. Arrivano infatti due occasioni importanti prima con Chiesa e poi al termine di un’azione avvolgente nella quale i viola non riescono a pungere. Altra azione questa volta condotta da Gerson. L’ex Roma effettua un bel suggerimento per Chiesa ma il piazzato è troppo debole. Prima dell’ingresso di Pjaca al posto di Benassi, tentativo di CR7 da calcio di punizione smanacciato dall’intervento di Lafont. Il cinismo della Juventus viene ancora fuori. Manovra non proprio brillante ma tremendamente efficace. Chiellini sugli sviluppi di un calcio d’angolo, riesce a colpire un pallone vacante e realizza la rete del due a zero. Traiettoria strana quella del pallone che viene “lisciata” sia da Ronaldo che da Vitor Hugo. Proteste dei viola per la spinta del fenomeno portoghese sul difensore. La Viola frastornata subisce anche il colpo definitivo. Ronaldo trasforma dagli undici metri il rigore del tre a zero. Decimo centro in A per CR7 e primo posto nella classifica marcatori in condominio con Piatek. Ammonizione per il portoghese per aver calciato il pallone lontano dopo il gol. Rigore fischiato per il tocco con la mano di Edmilson. Finale di gestione per gli juventini che amministrano con sapienza il pallino del gioco. La Juve passa a Firenze e rifila un netto tre a zero. In casa viola c’è assolutamente bisogno di una scossa davvero notevole.
FONTE FOOTBALLPRESS.IT
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