Tutto confermato. Il campionato di serie A ripartirà il 19 settembre e si concluderà il 23 maggio del 2021. Finale di Coppa Italia fissata per il 19 maggio. Quanto alla B inizierà il 26 settembre e terminerà il 7 maggio, mentre la C prenderà il via 27 settembre e chiuderà i battenti il 25 aprile poi, spazio a playoff e playout. E’ quanto deciso dal Consiglio Federale. “Abbiamo definito i calendari dei campionati ha spiegato il presidente della Figc Gabriele Gravina – e si è vista grande collaborazione. Abbiamo approvato l’unificazione della CAN di A e di B, riforma alla quale Marcello Nicchi stava lavorando da molto tempo. E’ una idea importante per la crescita dei nostri arbitri”.

Tra i prossimi passi il ritorno dei tifosi.
“Abbiamo presentato la nostra proposta al Comitato tecnico-scientifico. Siamo in attesa di riscontri. Abbiamo chiesto una limitazione dei tamponi, sempre col principio del massimo rispetto per la salute, ma chiediamo una maggiore flessibilità. Poi c’è il tema dell’ingresso negli stadi: c’è stato già qualche esperimento che ha portato risultati straordinari dal punto di vista della disciplina. Ci aspettiamo anche questo esperimento di settembre, a Budapest, per la Supercoppa e quello sarà un esperimento importante”.

E’ d’accordo sul far iniziare prima gli altri sport?
“Noi meritiamo lo stesso trattamento degli altri sport, non vogliamo alcun privilegio nella consapevolezza che i numeri maggiori del calcio meritano delle riflessioni più approfondite”.

Si aspetta qualche novità per l’inizio della stagione?
“Non mi aspetto nulla, mi aspetto dal Cts un’analisi attenta come hanno sempre fatto. Poi quando ci saranno i tempi maturi per poterlo fare saremo tutti più sereni”.

Un commento sulla vicenda Messi?
“Lascio agli imprenditori questo tipo di valutazioni. Il calcio italiano sarebbe sicuramente arricchito di un valore aggiunto perché è un argomento di interesse internazionale però non è un argomento di mia valutazione”.

FONTE FOOTBALLPRESS.IT