Massimo Ciccognani

Finisce anche l’era De Rossi, come due anni fa era finita quella di Francesco Totti. All’Olimpico gli occhi sono tutti per Daniele De Rossi, all’ultima, suo malgrado, con la maglia della Roma. Dopo 18 anni di giallorosso. Stadio sold out come mai si era visto in questa stagione. Oltre sessantaduemila persone legate da un unico comune denominatore, l’amore per il capitano. Emozione palpabile al momento dell’annuncio delle formazioni, con l’Olimpico legato da un unico filo conduttore. Il nome di Daniele scandito da uno stadio intero, sessantamila voci che hanno scandito per interminabili minuti il suo nome. E Daniele, commosso, a ringraziare la sua gente. Piove a dirotto sull’Olimpico, quasi anche il cielo avesse preso male quest’addio senza dirsi neppure una parola. E anche il cielo non ha smesso di piangere per gli interi novanta minuti, mentre la Sud continuava a scandire all’unisono il nome di Daniele. Tanti geloni striscioni, solo per lui. “Per 18 anni ci hai onorato, DDR vanto mai tramontato”. E ancora “Ci hai rappresentato in campo per 18 anni, da oggi questa curva rappresenta te”, “Un grande uomo, un capitano, un tifoso, grazie DDR16”, “Ultras dentro e fuori il campo” con l’immagine gigantografata di Daniele. E poi ancora “Siamo tutti DDR”, “Lode a te Daniele, ultimo imperatore” ed “Eternamente nostro capitano”. Emozioni e lacrime. Prima del via premiato Zaniolo quale miglior giovane della serie A. Ed anche per lui overdose di applausi. Emozioni anche in corso d’opera quando la curva ha ringraziato Claudio Ranieri. “Mr Ranieri, nel momento del bisogno hai risposto presente, adesso ricevi l’omaggio dalla tua gente”. E il coro “Ranieri uno di noi”, col tecnico che si è inchinato davanti alla sua gente riuscendo a stento a trattenere le lacrime.

Ma emozione e commozione tangibile. Cori irripetibili invece contro il presidente Pallotta. E poi, al minuto 82 Ranieri richiama De Rossi per far posto a Under per la standing ovattino dell’Olimpico. Standin ovation continuata a fine gara con l’intero stadio ai piedi di Daniele De Rossi , salutato da due grandissimi ex, romani e romanisti, Bruno Conti e Francesco Totti. E giù, ancora lacrime comn tutti i compagni di squadra e lo staff al centro del campo per festeggiare e salutare Daniele. Sul megaschermo dell’Olimpico le immagini di diciotto anni d’amore. L’abbraccio commosso con i compagni, uno stadio in lacrime, con Claudio Ranieri e con Bruno Conti e Francesco Totti, altre due icone del calcio romano e romanista. L’abbraccio con la moglie e i figli con una gigantografia che scendeva dal cielo con l’immagine di Daniele. Una notte da lupo, una notte da campione, quello che è stato Daniele per la Roma. E poi un giro di campo infinito con al collo la sciarpa di quella Magica che resterà indelebile stampata nel suo cuore, come rimarrà nel cuore del romanismo che gli ha tributato un saluto speciale durante il giro di campo. Tra gli applausi di De Rossi accompagnato da tutti i compagni, mentre dai settori piovevano sciarpe. Lo sguardo di Totti che ha rivissuto le stesse identiche sensazioni di due anni, quando toccò a lui lasciare il calcio e soprattutto la Roma. E poi il passaggio sotto la Sud dove Daniele si è inginocchiato baciando per terra. E altri cori per il capitano di mille battaglie. Grazie Daniele, anche la tua storia è già leggenda. 

FONTE FOOTBALLPRESS.IT