ROMA- Vincere aiuta a vincere. E’ questo il motto sistematicamente ripetuto dai giocatori della Lazio e dal tecnico biancoceleste. Serviva un punto per avere la certezza del passaggio di turno la Lazio ne trova addirittura tre proprio allo scadere dell’incontro dell’Olimpico con un’autorete di Le Marchand scaturita da un calcio d’angolo mortifero. In realtà non è stata una partita particolarmente ricca di episodi ed occasioni pericolose, molto possesso palla e folate di Lukaku e Marusic sulle corsie esterne ma pochi, pochissimi tiri verso la porta avversaria. Inzaghi però nonostante la certezza della qualificazione al turno successivo voleva vincere anche questo match con i francesi e lo ha fatto capire nei cambi del secondo tempo quando ha inserito Lulic, Milinkovic e Parolo. Tre cambi che hanno portato più vivacità nel gioco ma sempre pochi tiri in porta, comunque lo stretto necessario per controllare l’avversario e sfruttare al massimo l’unico errore del Nizza che ha permesso alla Lazio di essere la migliore squadra d’Europa League con uno score invidiabilissimo fatto di 4 gare vincenti su 4 con 12 punti che stanno ad indicare che la Lazio ha le carte in regola per arrivare alla finale di Lione. Chiuso per ora il capitolo europeo Inzaghi vuole continuare nel solco delle vittorie anche in campionato e la gara di domenica con l’Udinese si presta ampiamente ad avvalorare questa ambizione perchè finora 9 vittorie su 11 gare stanno ad indicare un ruolino di marcia da autentico katerpillar, un terribile schiacciasassi che fa paura a tutti, non solo alle squadre italiane.
Mauro Cedrone
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