Pioli LA GRINTA  2 lazio juventusRoma- Come si fa a pensare all’Atalanta quando giovedì ti giochi la stagione con la spada di Damocle di una possibile futura squalifica per colpa di quei “buu” che hanno caratterizzato, insieme al pareggio, il match di Praga di tre giorni fa. Pioli chiede al gruppo di non pensare alla sfida con lo Sparta. Vuole Marchetti e compagni  concentrati solo sugli orobici allenati dall’ex tecnico biancoceleste  Edy Reja. Ma le preoccupazioni di Pioli sono legate anche agli esiti dell’inchiesta aperta dall’Uefa per i noti fatti che rischiano di condizionare il futuro della Lazio in Europa. Il prossimo 22 marzo si conoscerà il destino dei biancocelesti, si va da una pesante multa (la Lazio tra l’altro è recidiva) fino alla chiusura dell’Olimpico per due turni. In attesa bisogna pensare all’Atalanta ed anche qui i problemi non mancano vista l’infermeria piena. “A Praga ho sentito piu’ cori razzisti verso gli italiani che il contrario. Ho cercato di farlo capire all’arbitro con il mio inglese stentato. Credo che sia piu’ facile punire i trasgressori piuttosto che penalizzare un’intera tifoseria. Certo sono situazioni da evitare che non fanno bene al calcio ma si tratta pur sempre di una minoranza. Ora pero’ pensiamo all’Atalanta un cliente difficile da affrontare”. Pioli ne farebbe volentieri a meno. “E’ un impegno importante ma non si puo’ negare che il match di giovedì riveste una valenza maggiore. In ogni caso restano da giocare ancora 10 partite che ci potrebbero permettere di migliorare la classifica”. Tra i tanti problemi c’è quello relativo agli infortunati.”Ai malconci usciti dall’incontro con lo Sparta va aggiunto il nome di Milinkovic. Sono costretto a fare turnover ma in ogni caso manderò in campo la migliore formazione possibile”.