L’ulteriore spostamento potrebbe costare fino a sei miliardi di dollari. In caso di nuovo rinvio, il Cio sarebbe per l’annullamento

ROMA – Il membro del consiglio direttivo del comitato organizzatore olimpico di Tokyo ed ex dirigente del colosso pubblicitario giapponese Dentsu Haruyuki Takahashi, artefice principale della vittoria di Tokyo nella gara di assegnazione delle Olimpiadi, ha confermato che esiste la possibilità di un nuovo rinvio delle Olimpiadi stesse del prossimo anno.

“La priorità principale è fare uno sforzo per tenere le Olimpiadi nell’estate del 2021 come previsto, ma se ciò non fosse possibile dovremmo senza dubbio pensare ad un altro rinvio”, ha dichiarato Takahashi. Le stime degli organizzatori suggeriscono che un ulteriore ritardo di un anno costerà da 2 a 6 miliardi di dollari, la maggior parte dei quali ricadrà sui contribuenti giapponesi.

Il presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) Thomas Bach e il presidente del comitato organizzatore locale Yoshiro Mori hanno entrambi però escluso un altro ritardo e hanno confermato che i giochi verranno annullati nel caso non fosse possibile iniziare come previsto il 23 luglio 2021.

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