ROMA- Le voci di dentro, il goffo rumore del pallone calciato, qualche applauso da un manipolo di tifosi del Waregem. Questo è l’Olimpico che si presenta agli spettatori televisivi in una serata ancora calda.Lazio-Zulte sembra un’allenamento di metà settimana. L’Olimpico è vuoto per la squalifica rimediata lo scorso anno. Non è facile giocare senza i tifosi ma nonostante tutto l’impegno l’impegno non manca sia da una parte che dall’altra. Il 4-3-3 è l’atteggiamento tattico delle due squadre. I belgi sembrano dei buoni sparring-partner, reggono l’urto laziale per 17 minuti, poi capitolano di fronte alla stoccata di Caiceido. L’uno a zero non cambia però l’atteggiamento tattico del Waregem: difesa e qualche contropiede il succo dei belgi. La Lazio invece controlla l’avversario senza particolari difficoltà. Nell’assordante silenzio dell’Olimpico la Lazio prova a chiudere il match già nel primo tempo con tiri dalla media distanza di Luis Alberto e Di Gennaro. Il ritmo è blando, da registrare solo un paio di spunti da parte dei rispettivi attaccanti poi il fischio dell’arbitro austriaco Lechner che mette fine alla prima parte della gara. Il secondo tempo serve ad Inzaghi per operare alcune sostituzioni: entrano Ciro Immobile e Milinkovic al posto di Di Gennaro e Luis Alberto quest’ultimo colpito duro al piede destro. La caratura biancoceleste aumenta sensibilmente.La Lazio confeziona due occasioni pericolose con Caicedo sventate con difficoltà dal portiere Leali. All’opera anche Strakoshia su un’incursione del Waregem. La Lazio vuole fortemente il secondo gol per evitare preoccupazioni. serve un pò di ritmo ed Inzaghi inserisce Lulic ma è il Waregem a sfiorare il pareggio con Olaynka. bloccato da un grande intervento di Strakoshia. La Lazio sembra sulle gambe, gioca al risparmio probabilmente pensando al match di domenica col Sassuolo. E’ ancora Strakoshia a sventare una bordata perfida di Coopman e trema sulla punizione tirata da Hamailanen. Sul contropiede biancoceleste ci pensa Immobile, sempre lui, a chiudere l’incontro con il suo solito gol di taglio. La gara è tutta qui. Due a zero è il risultato finale. Il minimo sindacale per la Lazio che conta 6 punti in classifica in attesa d’incontrare il Nizza in una partita vera del girone dopo le gare con il Vitesse ed il Waregem.
Mauro Cedrone
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