La vittoria di Napoli ha ridato slancio alle ambizioni della Lazio di Claudio Lotito. Il presidente biancazzurro ha parlato ai microfoni di Radio Roma Sound rivendicando le scelte fatte sul mercato con oltre 100 milioni spesi: “Io non penso che i soldi siano determinanti per fare una grande squadra. Certo aiutano ma è anche vero che noi abbiamo fatto delle scelte che spero ci possano premiare. Sullo stadio non facciamo la gara a chi fa prima con la Roma”.

Un altro tema caldo affrontato è quello dello stadio di proprietà: “Stiamo lavorando per dare uno stadio alla Lazio e alla collettività. Vedrete che con il tempo, spero il più breve possibile, potremo dare delle risposte. Dobbiamo sicuramente avere lo stadio di proprietà. Il Flaminio? È una delle ipotesi su cui stiamo lavorando ma non stiamo facendo una gara con la Roma. Qui non conta chi arriva prima. Noi vogliamo risolvere il problema nel modo migliore per avere una struttura che sia la casa dei laziali, dove i tifosi biancocelesti siano contenti di andare e la rispettino perché la considerano casa propria”.

Martedi’ 1 agosto del 2023 il Messaggero sulle pagine della Cronaca di Roma, titolava cosi’: Flaminio e Pala Tiziano: sport, concerti e un parco. Ecco il il progetto di Cdp (Cassa Depositi e Prestiti). L’offerta di 130 milioni per riqualificare stadio e palasport. Prevista anche un’area verde intorno all’Auditorium.L’articolo del 1 agosto (si era in piena estate) ora invece sembra che ci sia la volonta’ di riprendere il discorso relativo allo stadio Flaminio ed al Palasport e piu’ allargato alla Cittadella dello Sport in grado di poter ospitare il calcio, basket, volley, rugby ed atletica leggera. gli obiettivi focalizzati sono su tre asset: il gia’ citato stadio Flaminio, il PalaTiziano e le aree intorno all’Auditorium che oggi ospitano un parcheggio per realizzare un parco urbano alberato. Infatti nell’ultima proposta presentata a Palazzo Senatorio e’ proprio la principale novita’. Ora e’ cambiato soprattutto il perimetro finanziario dell’operazione: l’impegno complessivo potrebbe sfiorare i 130 milioni d’investimento iniziale. Si guarda cosi’ in primis allo stadio Flaminio ristrutturato totalmente, cosi’ come il PalaTiziano che diventera’ un punto di riferimento per concerti e conventions. Cassa e Credito Sportivo hanno chiesto anche al Comune un contributo particolarmente sostanzioso ma bisognera’ parlarne prima con il Governo, cioe’ con il ministro dello Sport Andrea Abodi. Piu’ in generale non vengono escluse altre ipotesi per il rilancio dello stadio Flaminio, chiuso dal 2011, soprattutto se l’Uefa affidera’ all’Italia e alla Turchia l’organizzazione degli Europei del 2032. A quel punto arriveranno le risorse necessarie per la riqualificazione dello stadio. (fonte Francesco Pacifico/Messaggero)

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