Mario Draghi questa mattina ha tenuto il discorso sulla fiducia al Senato, questa
sera la votazione. Alla Camera si voterà invece domani. Il nuovo governo entrerà
nel pieno dei propri poteri dopo aver ottenuto la fiducia
Questa mattina a Palazzo Madama sede del Senato, il Premier Mario Draghi ha tenuto il
discorso per la fiducia. L’ex Presidente della BCE ha detto che la priorità del nostro Paese
in questo momento è quella di sconfiggere la pandemia e cercare di risollevare l’economia
caduta a causa del Covid. Draghi nel suo discorso ha rivolto un omaggio alle vittime del
Covid e ha detto: “Il nostro dovere è combattere la pandemia, il virus è nemico di tutti”. Il
Premier ha poi invitato tutti all’unità, migliore arma per fronteggiare tutte le emergenze.
I temi fondamentali del programma del Presidente del Consiglio sono, fra gli altri: lo
sviluppo ambientale sostenibile, la protezione del lavoro e le riforme fiscali.
Al Senato si voterà per la fiducia intorno alle 23.00 di questa sera mentre per quanto
riguarda la Camera la votazione avverrà nella giornata di domani giovedì 18 febbraio. Il
nuovo governo comincerà quindi ad operare in pieno, resta da vedere se la maggioranza
sarà solida.
Lega e Forza Italia si schierano con Draghi. In una nota Silvio Berlusconi scrive: “Il
presidente Draghi ha pronunciato un discorso dettagliato e di alto profilo, che guarda al
futuro, che delinea un'Italia capace di rialzarsi e di ripartire. E' quanto gli avevamo chiesto
nell'indicare per primi la necessità di una formula di governo che riunisse l'Italia per una
grande risposta di fronte all’emergenza”.
Il PD e LEU appoggeranno il nuovo esecutivo. Meloni con Fratelli d’Italia rimane ferma
nella propria posizione e propone l’idea della creazione di un inter gruppo per le forze di
centrodestra, come avvenuto per PD, Leu e M5S.
Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle, sulla piattaforma Rousseau l’80% dei votanti si
è esposto per il sì a Draghi, ciò non esclude che all’interno del partito penta stellato ci sia
una spaccatura.

SARA ORLANDINI