ROMA-Luis Enrique Bacalov ci ha lasciato alla vetusta età di 84 anni, gran parte dei quali dedicati alla musica nelle sue innumerevoli sfaccettature. Il maestro è stato uno straordinario compositore e arrangiatore. Bacalov è ricordato soprattutto per la colonna sonora de “Il Postino” film interpretato da Massimo Troisi prima di morire. Per la colonna sonora di quel meraviglioso film interpretato anche da Philippe Noiret e Maria Grazia Cucinotta, Bacalov fu premiato con l’Oscar, era il 1996 anno memorabile per la cinematografia italiana. Ma oltre alle tante colonne sonore dedicate ai film soprattutto polizieschi e western (prestigiose le collaborazioni con Fellini, Pasolini, Damiani, Scola, Rosi e Quentin Tarantino pronto a riutilizzare le sue musiche per Kill Bill e Django) il maestro Bacalov ha lasciato un segno indelebile anche nella musica leggera italiana degli anni ’60 arrangiando brani di Villa, Milva, Pavone, Bindi e Morandi. Ma lo zenit nella composizione e negli arrangiamenti Bacalov lo toccò negli anni ’70 quando contribuì ai grandi successi dei New Trolls con Concerto Grosso, con il Rovescio della Medaglia con Contaminazione e con gli Osanna per la colonna sonora di Milano calibro 9. Il maestro argentino, naturalizzato italiano, ha contribuito in quegli anni alla enorme valorizzazione del Progressive-Rock, spaziando magistralmente nel connubio vincente (apprezzato purtroppo in ritardo) tra musica classica e rock puro. Quel Prog, targato anche Bakalov, resta un’icona nel firmamento musicale italiano ed internazionale. (Chi scrive è un’autentico appassionato di Progressive anche per “colpa” del maestro Luis Enrique Bacalov….indimenticabile).

MAURO CEDRONE