27 febbraio 1957
Nasce a Londra Adrian Frederick Smith, chitarrista britannico noto per la sua militanza nel gruppo heavy metal Iron Maiden.
Quando a 15 anni gli viene regalato il disco “Machine Head” dei Deep Purple, Adrian diviene desideroso di emulare il grande chitarrista Ritchie Blackmore.
Gli Iron Maiden sono un gruppo musicale heavy metal britannico, formatosi a Londra nel 1975 per iniziativa del bassista Steve Harris. Sono considerati uno dei gruppi più importanti ed influenti del genere e, assieme ad artisti come Saxon, Angel Witch, Samson, Def Leppard, Raven e Venom, fanno parte della New Wave of British Heavy Metal, corrente al cui sviluppo hanno fortemente contribuito.
Pubblicarono il loro primo album nel 1980, diventando rapidamente uno dei gruppi più rappresentativi della scena metal del periodo. Poco dopo la pubblicazione del secondo album, Killers, il cantante Paul Di’Anno venne sostituito da Bruce Dickinson con cui il gruppo pubblicò, nel 1982, The Number of the Beast, uno dei più importanti lavori della storia del gruppo e ultimo con il batterista Clive Burr, sostituito poi da Nicko McBrain. Per tutta la durata degli anni ottanta ebbero il maggior successo commerciale con gli album Piece of Mind, Powerslave, Somewhere in Time, Seventh Son of a Seventh Son, certificati dischi d’oro e di platino negli Stati Uniti.[15]
La formazione rimase inalterata fino al 1990, quando Adrian Smith venne sostituito da Janick Gers durante le registrazioni di No Prayer for the Dying (1990). Il successivo Fear of the Dark (1992) fu l’ultimo album del gruppo con Dickinson alla voce, rimpiazzato l’anno dopo da Blaze Bayley, con il quale gli Iron Maiden non trovarono il successo sperato. Dickinson e Smith rientrarono nel gruppo nel 1999, sostituendo Bayley ma non il chitarrista Gers, diventando così un sestetto. L’anno seguente venne pubblicato un nuovo album: Brave New World, seguito dall’omonimo tour.
FONTE WIKIPEDIA
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