Rodolfo Maltese inizia la sua passione per la musica con lo strumento musicale che era più presente in casa Maltese: la chitarra, ma poi all’età di quindici anni aggiunge un altro strumento frequentando un corso di tromba al Conservatorio Boccherini di Lucca dedicandosi così all’ascolto dei vari musicisti classici (Svjatoslav Richter, Andrés Segovia, Arthur Rubinstein) e jazzisti (Wes Montgomery, Barney Kessel, Bill Evans, Erroll Garner, Art Tatum, John Coltrane e Gerry Mulligan).

Nel 1966 diventa un componente degli Homo Sapiens, che partecipano nel 1971 al Festival Pop di Nuove tendenze, alle Terme di Caracalla a Roma, dove conosce Vittorio Nocenzi, che gli propone di entrare nel Banco del Mutuo Soccorso, ma per impegni precedenti e per un corso di scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze rifiuta.

Nel 1973 Vittorio Nocenzi gli propone un periodo con il Banco del Mutuo Soccorso impegnato al terzo lavoro discografico “Io sono nato libero”, Rodolfo accetta, e così inizia la nuova esperienza con un gruppo di rock progressivo.

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