Nonostante il musicista abbia avuto un’infanzia molto tormentata, la sua giovinezza e
maturità sono state ricche di soddisfazioni professionali
Neil Percival Young meglio conosciuto come Neil Young compie oggi 75 anni, il
cantautore e chitarrista canadese, poi naturalizzato statunitense, è considerato il
padrino del grunge.
Nacque a Toronto il 12 novembre del 1945 e non visse un’infanzia serena in quanto
venne messo alla prova da diverse malattie fra cui il diabete e la poliomelite , e traumi come il
divorzio dei genitori. Fortunatamente Neil crebbe con una forte passione per la
musica che sarebbe diventata la sua ‘ancora di salvezza in diverse situazioni.
In un club folk canadese, il musicista fece le sue prime apparizioni ma la sua
carriera da professionista iniziò nel 1965 quando fondò la band “The Squires” che
abbandonò dopo aver inciso il primo disco. Trasferitosi a Los Angeles, Neil Young
fondò i “Buffalo Springfield” che diventarono uno dei gruppi di maggiore
importanza nella scena folk-rock californiana. Anche questa esperienza durò pochi
anni: la band si sciolse e il musicista intraprese la carriera da solista. Il 1969 fu
l’anno della pubblicazione del suo primo album intitolato “Neil Young” che suscitò
commenti contrastanti. Dopo il secondo disco pubblicato da solista “Everybody
Knows This is Nowhere”, Neil collaborò con i “Crosby, Stills, Nash & Young” con i
quali debuttò a Chicago e si esibì poi a Woodstock.
La carriera dell’artista fu ricca di collaborazioni e soprattutto di evoluzioni per
quanto riguarda il genere musicale. Grazie alla sua curiosità, Neil Young
sperimentò moltissimi generi, dal country al rhythm and blues, dal rock all’heavy
metal. Questa sua versatilità nei confronti della musica l’ha consacrato come uno
dei migliori musicisti della storia dotato di un talento fuori dal comune e di
un’originalità senza limiti.
L’ultimo album in studio del cantautore è “Homegrown” che è stato pubblicato il
19 giugno 2020. È il quarantesimo disco della carriera di Neil Young.

SARA ORLANDINI