La-nobe-tossica-di-Pomezia-foto-Twitter-Michele-GalvaniROMA- A scatenare la nube tossica è stato un incendio divampato nello stabilimento di stoccaggio e smaltimento di rifiuti industriali Eco X al km.33 della via Pontina Vecchia, accompagnato da un grande boato e da una serie di esplosioni. Con il passare delle ore ben 21 comuni sono stati coinvolti dalla nuvola nera: nel pomeriggio la sindaca Raggi, in qualità di primo cittadino della Città metropolitana di Roma, ha invitato, su indicazione della Asl a tenere le finestre chiuse di abitazioni, uffici ed ospedali. Per lo più si tratta di comuni dei Castelli romani, la coltre nera infatti non ha coinvolto la Capitale, né tanto meno la via Pontina, arteria che collega Roma al litorale del Circeo. Provvedimenti che invece ha adottato nell’immediatezza dell’incendio il sindaco di Pomezia Fabio Fucci (M5s) invitando gli abitanti a lavare accuratamente frutta e verdura ed anche chiudendo le scuole ed evacuando le abitazioni nel raggio di 100 metri dall’incendio.

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