Le Olimpiadi di Tokyo sono alle porte. Uno degli eventi sportivi più attesi comincerà
in un clima caotico e incerto soprattutto per quanto riguarda i contagi da
Coronavirus

Le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono ormai alle porte. Domani, venerdì 23 luglio, avrà infatti
inizio ufficialmente uno degli eventi sportivi più attesi di sempre. I Giochi, che si sarebbero
dovuti tenere lo scorso anno, ma che a causa della pandemia da Covid sono stati
cancellati, cominceranno in un clima non proprio sereno. Sono infatti già 91 i positivi al
virus: atleti oppure persone che hanno a che fare con i villaggi olimpici.
Nel frattempo a Tokyo i manifestanti e i cittadini continuano ad essere contrari allo
svolgimento delle Olimpiadi che però sono ormai iniziate.
Le varie manifestazioni sportive si terranno senza pubblico, a presenziare alle varie gare
meno di 1000 persone tra staff, altri atleti e stampa. Questa decisione, che mira a tenere
sotto controllo l’espansione dei contagi e a tutelare i cittadini giapponesi, era già stata
presa diverse settimane fa ed era stata annunciata dalla ministra del Giappone per i
Giochi olimpici e paralimpici, Tamayo Marukawa.
La paura e il malcontento in città, però, continua a persistere: sicuramente quest’edizione
verrà ricordata per le molte difficoltà che ha dovuto attraversare, ma si spera anche per i
successi ottenuti dai vari atleti in gara.
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, all’inaugurazione di Casa Italia a Tokyo, ha
detto: “Saranno due settimane complicate, difficili, ma mi sento di dire anche belle. Spero
che ognuno di noi possa ricordarle e dire 'io c’ero’. Non conoscevo Casa Italia, l’avevo
vista molto tempo fa per un’Assemblea, ma non così personalizzata. Diego Nepi qui è il
vero padrone di casa e ancora una volta penso che aver dato fiducia a Diego e alla sua
squadra sia stata una scelta vincente. Noi abbiamo dato il nostro tocco e stile italiano. Se
siamo così volenterosi e desiderosi è dovuto al fatto che abbiamo precisi accordi e
contratti con questa formidabile lista di aziende che hanno dato fiducia al Comitato
Olimpico Italiano e ad Italia Team da molto tempo e fortunatamente lo continueranno a
dare per altri anni. Credo che considerando il periodo di restrizioni in cui stiamo vivendo,
avere Casa Italia sia veramente un valore aggiunto”.

SARA ORLANDINI