Domani c’è la trasferta al “Tardini” contro il Parma (ore 18) per una Roma che vuole continuare a far bene in campionato e mettere alle spalle la notte di Monchengladbach. Dal ritiro di Parma che la Roma ha raggiunto dopo la trasferta tedesca di giovedì, il tecnico Paulo Fonseca ha analizzato il momento e rilanciato la sfida campionato. “La squadra ha capito che abbiamo perso, quando è così la squadra deve sentire che deve cambiare, lottare di più per cambiare la prossima partita. La squadra ha fiducia, abbiamo fatto una buona partita, è vero che abbiamo perso, ma la squadra ha fiducia. Stiamo bene, soprattutto uniti. Abbiamo fatto una buona partita e mi aspettavo che la squadra giocasse bene in questo periodo. Come ho detto, la squadra ha fiducia, ha una grande unione collettiva, questo è importante”.

Domani c’è il Parma, una squadra che si chiude bene e riparte. “Le partite sono tutti difficili. È vero che il Parma è molto forte in contropiede, Gervinho è molto pericoloso. Penso che domani avremo qui una partita molto difficile, contro una buona squadra. E’ vero, abbiamo perso contro squadre che giocano con la difesa a tre, ma penso che la nostra squadra non abbia nessuna difficoltà contro squadre che giocano in questo modo, è solo una coincidenza”.

Di mezzo anche la stanchezza in un periodo in cui si gioca moltissimo. “È vero che abbiamo fatto molte partite in questo momento, ma non cambierò molto per la partita contro il Parma. Dobbiamo capire che quando la squadra sta bene non serve cambiare molto”.

Sulla formazione anti-Parma, idee chiare. “Mi chiedete di Mancini, se tornerà a fare il difensore visto il recupero di Diawara. Vi dico che io penso solo alla prossima partita. Diawara non è pronto per i 90 minuti, per cui Mancini giocherà mediano. Spinazzola? E’ pronto. Quanto a Florenzi, ha sempre la possibilità di giocare, lavora sempre bene, sta sempre pronto per aiutare la squadra. Per me questo è importante, sapere che Florenzi è sempre pronto. Sta lavorando bene, è sempre un’opzione”.

Di torti arbitrali, preferisce non parlare e non vuole dare attenuanti ai suoi calciatori. “No. Per me non hanno scuse. Dobbiamo capire che solo noi possiamo controllare quello che possiamo fare, le altre cose non possiamo controllarle. La squadra deve capire che dobbiamo giocare sempre con grande ambizione e atteggiamento”.

FONTE FOOTBALLPRESS.IT