È uno dei primi album pubblicati da una major (EMI) a non recare il nome del gruppo in copertina. Il mixaggio fu opera di Peter Bown e Alan Parsons, con l’apporto di Ron Geesin per l’arrangiamento orchestrale della title track. Il titolo dell’album venne ideato in modo casuale; durante una seduta di registrazione alla BBC per un programma di John Peel, il pezzo fu indicato anche come The Amazing Pudding. Il titolo definitivo fu pensato da Roger Waters su suggerimento dello stesso Ron Geesin, che aveva consigliato di leggere qualche articolo sul giornale: infatti un articolo pubblicato sull’Evening Standard su una donna incinta con un pace-maker atomico sperimentale era intitolato Atom Heart Mother Named.

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