Esame di laurea per la Roma che domani va a rendere visita all’Atalanta. Una partita mai banale, come hanno dimostrato le ultime sfide. “E’ una partita diversa – spiega Fonseca in conferenza stampa -, il nostro avversario è molto forte sui duelli individuali. Vediamo domani se giocherà Villar o Cristante. La scelta la farò in funzione della strategia”.

La Roma è l’ultima ad essere scesa in campo, giovedì contro il Torino. Necessari dei cambi per ridare brillantezza alla squadra. “E’ vero che il tempo di recupero non è molto, penso che farò 2 o 3 cambi, non di più. Non voglio cambiare di più perché la squadra sta bene. Per me è importante questa partita e non guardo lontano. Scudetto? Siamo a dicembre, tutte le squadre sono molto vicine e tutte possono arrivare alle prime 4 posizioni. Noi vogliamo fare meglio dello scorso anno e questo significa finire nelle prime quattro posizioni della classifica. Per me è importante solo la gara di domani. L’Atalanta è sempre una squadra difficile da affrontare, per noi cambiano solo le caratteristiche della partita ma la nostra ambizione è la stessa, vincere la partita. Loro restano forti, ma anche noi possiamo rispondere bene fisicamente. Giocare a uomo? Non vogliamo cambiare la nostra identità, sappiamo che è una partita diversa, cambierà solo la strategia”.

Fonseca si coccola Dzeko nonostante i soli 4 gol in 9 partite. E per il resto non lascia spazio a motivi di formazione. “Edin sta molto bene, fa un grande lavoro per la squadra, per me è importante questo. Pedro continua a essere un giocatore importante per noi. Vediamo domani se sarà titolare. In porta ho già deciso, ma Mirante e Pau Lopez devono aspettare domani per saperlo”.

Nei giallorossi torna Cristante dalla squalifica, ma finirà in panchina, mentre tra i pali, nonostante il mancato annuncio di Fonseca, il titolare sarà Mirante. Confermata poi la linea a tre vista con il Torino e composta da Mancini, Smalling e Ibanez. A centrocampo, invece, potrebbe uscire Villar con Pellegrini pronto ad abbassarsi al fianco di Veretout. Sulle fasce pochi dubbi: dentro Karsdorp (a destra) e Spinazzola (a sinistra). In attacco torna il ‘tridente’ di vecchietti con Pedro e Mkhitaryan dietro a Dzeko.

FONTE FOOTBALLPRESS.IT