Dan Friedkin sarà il nuovo presidente della Roma?. Secondo quanto riportato da molte fonti di stampa italiana ed estera, il magnate texano Dan Friedkin James Pallotta avrebbero trovato un accordo di massima sul prezzo che si aggira intorno ai 550 milioni netti a cui aggiungere l’aumento di capitale e il debito.

Sarà con ogni probabilità un Capodanno col botto in casa Roma che nelle prossime ore potrebbe cambiare proprietario. Le indiscrezioni dell’ultimo periodo, stanno trovando conferme, con la trattativa tra Pallotta e Friedkin che sembra essere arrivata in dirittura d’arrivo. Svolta nelle prossime ore, visto che la trattativa ha subito una forte accelerata dopo che Friedkin ha alzato la posta e adesso la differenza tra domanda e offerta è appena di venti milioni di euro. Niente in confronto ai 780 milioni di un affare che tra poche ore consegnerà al magnate americano la Roma. La trattativa è ripresa veloce a ridosso del Natale. Nella trattativa non è stato però inserito lo stadio di Tor di Valle, ma la volontà del magnate texano, è quella di chiudere in tempi brevissimi e prendersi la Roma.

Niente rivoluzione L’avvento di Dan Friedkin e del figlio Ryan, non porterà cambi nell’attuale struttura societaria. Guido Fienga, peralro molto apprezzato dal magnate texano, resterà saldamente al timone unitamente a De Sanctis, Petrachi, Zubiria e Bruno Conti, mentre ancora è da definirte il ruolo di Franco Baldini e Mauro Baldissoni. Due situazioni diverse, con Baldini che lascerà non appena ci sarà il passaggio di consegne, mentre Baldissoni resterà fino a che non sarà chiusa la vicenda stadio.

Ritorni Con il closing in arrivo, niente di più facile che il nuovo proprietario riporti alla casa madre due bandiere giallorosse, Daniele De Rossi e Francesco Totti, per presentarsi nel migliore dei modi alla piazza. Il progetto sarà a lunga scadenza, nello stesso rispetto del fair play finanziario. Per cui niente investimenti folli, ma la volontà di crescere attraverso un piano strutturato.

FONTE FOOTBALLPRESS.IT