ROMA – Roma – Genoa, sfida che vale tantissimo per Di Francesco, ma anche per il Genoa del neo tecnico Cesare Prandelli che torna in una città che fu sua solo per il breve volgere di poche settimane. “I ricordi sono comunque piacevoli, furono due mesi che i tifosi resero indimenticabili per il calore e l’affetto. Io e il Genoa mai vinto all’Olimpico? C’è sempre una prima volta, un sogno che ci accompagna da sempre. Ma sognare non basta, quella prima volta dobbiamo andare a prendercela”. Prandelli sa di affrontare una Roma avvelenata, ma crede nel suo Genoa.  “La Roma è una squadra ferita e arrabbiata. Vorrà fare la partita per riappacificarsi subito con l’ambiente. La differenza sarà la nostra voglia di non passare da vittime sacrificali facendo una grande prestazione. In settimana abbiamo lavorato bene, con una buona concentrazione. Insomma, non partiamo battuti in partenza. Dovremo fare riferimento sulle nostre punte, tenendole sempre nel vivo del gioco e supportandole nella maniera giusta. Piatek e Kouamè hanno prospettive che potrebbero anche essere superiori alle nostre aspettative. Hanno una base straordinaria, ottime capacità in area di rigore e continuità di gioco. Anche per questo alla squadra chiedo di giocarsela a viso aperto, dimostrando di aver coraggio, Anche se so perfettamente che ci saranno momenti in cui dovremmo difendere in dieci, provando a chiudere tutti gli spazi”. Praticamente confermato il modulo 3-5-2 che già aveva proposto Juric. “In questo momento sì perché il Genoa gioca da mesi con questo sistema di gioco e non è il caso di fare stravolgimenti. Abbiamo però cercato di modificare qualcosa nella costruzione del gioco e già domani mi auguro di vedere qualche segnale positivo. Alzare gli esterni potrebbe essere l’inizio di un cambiamento, ma non il solo. A me non piace la difesa troppo bassa perché basta un piccolo errore individuale per causare dei pericoli. Per questo, già contro la Spal, ho chiesto ai miei difensori di salire tutti assieme restando compatti col resto della squadra”.

Per quanto concerne la formazione come detto, sarà 3-5-2 Prandelli recupera Romulo e Bessa che hanno scontato la squalifica, ma perde Vodisek, Gunter, Lapadula e Mazzitelli. Il Grifone si schiererà con Radu tra i pali, Biraschi, Romero e l’ex Zukanovic che va a sostituire lo squalificato Criscito nella linea difensiva. In mezzo Romulo e Lazovic sugli esterni, con in mezzo Hiljemark, Sandro e Bessa, mentre Kouamé e Piatek formeranno il tandem avanzato.

FONTE FOOTBALLPRESS.IT