ROMA-Il calendario crudele ha messo di fronte troppo presto Roma ed Inter.Molteplici i motivi di interesse oltre ad essere un classico big match del nostro calcio, dall’ esordio casalingo sulla panchina giallorossa di Di Francesco al ritorno a Roma di Luciano Spalletti.Classico modulo 4-3-3 per Di Francesco con Juan Jesus terzino destro vista l’ assenza di terzini destri di ruolo.4-2-3-1 per l’ Inter Spallettiana con Borja Valero trequartista e Vecino accanto a Gagliardini in mediana.Roma che domina nel primo tempo, palo di Kolarov al 13′, poco dopo il vantaggio giallorosso con Dzeko che imbeccato da Nainggolan stoppa di petto ed al volo insacca alle spalle di Handanovic. Palo di Nainggolan sul finire del tempo ad Handanovic battuto.Ad inizio ripresa Spalletti inserisce Joao Mario nella trequarti al posto di Gagliardini e retrocedendo Borja in mediana. Al 60′ altro palo della Roma , il terzo con Perotti . La squadra giallorossa inizia ad essere stanca ed anche sfiduciata e l’Inter dopo un rilancio sbagliato di Juan Jesus trova l’ imbucata centrale sull’ asse Candreva-Icardi. Spalletti capisce che può fare il colpo gobbo e Perisic attacca Juan Jesus tra l’ altro ammonito nel primo tempo e triova Icardi al 77′ per l’ 1-2 , poco dopo la Roma potrebbe pareggiare con Nainggolan che fallisce incredibilmente . All’ 87 IL 3-1 di Vecino sempre su azione dalla sinistra . La Roma perde in maniera incredibile ed immeritatamente pesante un match dominato per oltre 1 ora . Dal mercato sta per arrivare Schick , colpo da 38 mln con 2,3 mln per 5 anni al talento ceko. La Roma ha bisogno anche di un difensore centrale oltre che recuperare i terzini infortunati. Il processo di crescita rispetto a Bergamo si è notato ampiamente ma non è bastato al cospetto di un’ Inter cinica e fortunata oltre che più avanti nel nuovo corso. Nel secondo Tempo il Var non è intervenuto per un presunto fallo di Skriniar su Perotti sembrato alquanto netto dalle tribune .
David Birtolo
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