ROMA –  Roma-Inter una delle classiche della nostra serie A, andrà in scena allo stadio Olimpico. No, non potrà mai essere una partita come le altre per Luciano Spalletti e soprattutto per Radja Nainggolan che non sarà della partita per i soliti guai fisici. Si affrontano due squadre che nel corso degli anni, hanno dato vita a sfide spettacolari e ricche di gol. Reduci entrambe dalla sconfitta in Champions, i giallorossi sono sicuri degli ottavi mentre i nerazzurri si giocheranno tutto nell’ultima giornata. Una sfida cruciale. Da una parte la Roma martoriata dagli infortuni non deve farsi scappare il quarto posto mentre dall’altra, i nerazzurri puntano il secondo posto. Alla vigilia Spalletti ha presentato in questo modo la partita. “Sono contento di tornare a Roma. Torno dove ho allenato e dove ho legami con tante persone. Queste sfide sono quelle che piacciono a me. Londra? Abbiamo preso gol nel momento in cui ci stavamo esprimendo nel migliore dei modi dal punto di vista di squadra. Abbiamo giocato meglio al ritorno che all’andata ma è normale che quando affronti grandi campioni puoi subite una sterzata in qualsiasi momento. Abbiamo comunque la possibilità di qualificarci in uno dei gironi più duri. Nainggolan ha subito delle ricadute. A livello mentale è forte e gli dispiace che non ha dato il suo contributo”. Ha poi proseguito. “Siamo dentro il percorso più roseo che potevamo immaginare. Se poi volete crearci delle attenzioni le prendiamo e cerchiamo di riaddrizzarle. La Roma è una squadra fortissima e la classifica non gli dà merito per quello che stanno facendo. Le molte assenze? I giallorossi hanno una squadra per sopperire alle assenze. Fino a 13 giocatori ha disposizione una grande squadra ha i calciatori per vincere tutte le partite. Se ci volete accreditare il titolo di favoriti va bene ma negli ultimi anni loro hanno raggiunto obiettivi importanti. Sono arrivati sempre secondi o terzi, hanno totalizzato il record di punti in campionato è fatto una semifinale di Champions. Siamo arrivati 30 punti sotto lo scorso anno”. Su Perisic e sul padre di Martinez. “Perisic ha detto delle cose normali sul fatto che vorrebbe giocare in Inghilterra. Siamo in un calcio in evoluzione. Quando parlo con i miei calciatori mi fido e sono convinto che ci stia molto volentieri all’Inter. Bisogna verificare innanzitutto se le dichiarazioni del padre di Martinez sono vere. Il ragazzo deve rendersi conto che così si intralcia la sua immagine perché è un attacco all’Inter. Se un calciatore vuole diventare un top player deve saper gestire se stesso e chi gli sta intorno anche perché lui è uno forte. Sono abituato a queste cose faccio questo lavoro da anni”.

FONTE FOOTBALLPRESS.IT