Torna Roma-Napoli, mai come stavolta carica di veleni e polemiche. L’espulsione di Fazio rischia di lasciare il segno in una Roma dove l’emergenza continua a farla da padrone, ma anche in casa azzurra tanto da ridire per quel rigore negato al Napoli che avrebbe chiuso la partita con l’Atalanta. Veleni e polemiche, con la squalifica di Carlo Ancelotti che domani non siederà in panchina. Paulo Fonseca, ha già tanti problemi dei suoi, ma una parola su Re Carlo la spende volentieri. “È un grandissimo allenatore che ha vinto in grandi squadre. Lo rispetto molto, è un uomo molto serio, molto onesto. Mi piace molto. Mi aspetto che domani possa stare nella partita”.

E poi diritto al cuore del problema. Fazio squalificato al punto da complicare le cose, con l’ipotesi di riportare Mancini sulla linea difensiva. Fonseca non vuole però fare vantaggio all’avversario. “Vediamo domani. Oggi non vi voglio parlare della squadra. Non me lo domandare perché non voglio parlare”.

Il tema difesa tiene banco. Spinazzola e Jesus hanno saltato l’ultima partita, ma c’è un Cetin che scalpita. “Sia Spinazzola che Jesus sono pronti. Spinazzola è stato fuori per una mia decisione contro l’Udinese. Quanto a Cetin, ha la possibilità di prendersi un posto in pianta stabile nella Roma. È un ragazzo bravo che sta imparando tutti i giorni. Può essere una soluzione. Quello che mi interessa è la mentalità della squadra. L’emergenza ha fatto uscire fuori il carattere? Si e no. È vero che con tanti infortuni, altri giocatori hanno avuto la possibilità di giocare. La squadra in questo momento sta dimostrando una mentalità ambiziosa. Per me è importante vedere questo”.

Intanto si gode il rigenerato Pastore che se è tornato a buoni livelli, il merito è in gran parte del tecnico. Fonseca è telegrafico ma chiaro. “La questione di Pastore è chiara per me. Sta bene, sta giocando bene e non abbiamo molte soluzioni in questo momento”.

Roma che si è presa il quarto posto, ma quella di domani è già sfida Champions. “Per me è importante che la squadra abbia un atteggiamento positivo. Penso che se la squadra ha un atteggiamento come quello delle ultime due partite, possiamo essere vicini a vincere più partite possibile. Per me questo è la cosa più importante.  Giocheremo contro una squadra molto forte. Non penso oltre a domani. In questo momento è importante solo la partita contro il Napoli”.

Sul Napoli di Sarri e quello di Ancelotti preferisce non entrare nel merito. “Non mi piace fare paragoni. La squadra di Sarri era molto forte. Hanno cambiato giocatori e allenatore, ma sono due squadre molto forti, con caratteristiche diverse”.

Una Roma in continua evoluzione, con le idee del tecnico che pian piano i connotati. “Per me non è importante Fonseca o i giocatori, l’importante è la Roma. È vero che a me piace una squadra che ha il possesso della palla. Stiamo lavorando per essere più effettivi in questo al momento. È importante che i giocatori capiscano che dobbiamo essere ambiziosi, lottare e correre fino alla fine della partita. Sto lavorando con la squadra per essere ambiziosi. Il gol di Kluivert a Udine? È una bella giocata. Una situazione di attacco rapido, lavorata in allenamento. È una questione di principio della squadra, una bella giocata”.

Lui e Petrachi uniti dalla stessa volontà di crescere. “È una presenza molto forte, vicino alla squadra. Sempre con parole di grande ambizione. È esigente, penso che è molto positiva la presenza di Petrachi vicino alla squadra. Sta con noi tutti i giorni ed è importantissimo. Smalling?  La prima volta che parlammo di Smalling fu un’indicazione di Petrachi. Mi disse che potevamo avere questa possibilità. Smalling è totalmente adattato al calcio italiano, sta bene, è un grandissimo giocatore importante per noi”.

L’ultima sul match di domani è sul probabile assetto tattico, magari una Roma più bassa per togliere profondità al Napoli. “La nostra ambizione è quella di difendere lontano dalla nostra porta, una squadra corta. Domani voglio essere così. Sappiamo che affrontiamo una squadra forte, ma se possibile dovremmo difendere lontano dalla nostra porta”.

De Laurentiit ha sparato a zero sugli arbitri. “Non commento le parole di altri. È una questione di principio. È un’opinione del presidente che rispetto. Abbiamo visto molti errori in questo momento. Credo che tutti nella partita non vogliano errare. Mi aspetto che domani non dobbiamo parlare a fine partite degli errori”.

Sulla formazione anti-Napoli, Fonseca non lascia trapelare nulla, ma le alternative sono poche. Probabile l’inserimento di Cetin accanto a Smalling per evitare di cambiare nuovamente posizione a Mancini che così rimarrebbe accanto a Veretout davanti alla difesa. Se così fosse, questo il probabile schieramento romanista: Pau Lopez; Spinazzola, Smalling, Çetin, Kolarov; Mancini, Veretout; Zaniolo, Pastore, Kluivert; Dzeko.

FONTE FOOTBALLPRESS.IT