Massimo Ciccognani

FERRARA Finisce come all’andata, ovvero con la meritata vittoria della Spal che punisce una Roma leziosa e senza idee. Finisce 2-1: vantaggio spallino con Fares, nella ripresa il pari di Perotti su calcio di rigore e gol partita di Petagna sempre dagli undici metri. Meglio la Spal, in tutto, in qualità, temperamento, voglia di vincere. Quella che è mancata ad una Roma senza idee, sulle gambe. Tre punti d’oro per la Spal, altra paurosa frenata per la Roma in chiave Champions.

Si cambia Qualche sorpresa nelle formazioni. Nella Spal, Semplici (3-5-2) ritrova in extremis Lazzari  che giocherà esterno di centrocampo a sinistra con dalla parte opposta Kurtic, mentre in mezzo agiranno Missiroli,  Murgia e Fares alle spalle di Petagna e Antenucci. Difesa a tre con Cionek, Vicari Bonifazi davanti a Viviano. Nella Roma Ranieri si affida ad un 4-4-2 molto spregiudicato. Non c’è Zaniolo, al suo posto Kluivert, a destra, con El Shaarawy dalla parte opposta, Nzonzi e Cristante a ridosso dei due attaccanti Dzeko e Schick. Dietro confermati i quattro con Fazio e Marcano davanti a Olsen, Karsdorp a destra e Jesus a sinistra.

Subito Spal Lazzari, in dubbio fino al via, spinge con continuità a destra e stessa fa fa Kurtic dalla parte opposta costringendo Jesus e soprattutto Kluivert ad arrotare i bulloni. Parte decisa la Spal, con la Roma che però fa fatica ad impostare affidandosi al controgioco ma senza qualità. Lazzari è una scheggia impazzita e dal suo piede nasce il vantaggio spallino. Centro al bacio per Fares che si beve Karsdorp che neppure prova a saltare e di testa il numero 93 la mette dentro: 1-0 per i padroni di casa, ma Roma incapace di difendere e prendere gol a difesa schierata. Kurtic sfiora il palo alla sinistra di Olsen, Spal decisamente meglio. Nzonzi in mezzo fa valere centimetri e muscoli. Ci prova Cristante, rimpallata la sua conclusione, mentre dalla parte opposta Lazzari fa impazzire Jesus che fatica a tenerlo. Kluivert non sfonda e perde sempre un tempo di gioco, ci prova Dzeko, Viviano c’è. El Shaarawy si libera bene poi si decentra, palla sul fondo, poi ancora Lazzari a spaventare Olsen con un diagonale fuori di un nulla. La Roma prova a decollare, ma a volare alto è solo il pallone calciato da Schick che non inquadra la porta. Spal avanti all’intervallo, con Dzeko che prende anche il giallo per un litigio con Antenucci e con i tifosi spallino. Bene la Spal, pratica e concreta. Male la Roma, molle sulle gambe, senza un briciolo di identità e capace di prendere gol anche a difesa schierata con un Karsdorp impalpabile e incapace a difendere.

Ranieri mette le ali Cambia subito il tecnico romanista ad inizio ripresa per dare la scossa. Dentro Zaniolo e Perotti per El Shaarawy e Kluivert, con il tecnico che cambia entrambi gli esterni d’attacco. Dzeko perde un tempo di gioco e la possibilità di far subito male. Pressione Roma, scappa Zaniolo che si inserisce coi tempi giusti e la mette in profondità per Dzeko, trattenuto per la maglia, finisce a terra. Rigore: Perotti, con freddezza spiazza Viviano e rimette la Roma in partita: 1-1 dopo 8 minuti. Entusiasmo giallorosso che dura un nulla perché su una percussione di Fares che taglia per Petagna, Jesus lo lo contrasta irregolarmente. Per occhi è rigore anche dopo l’assistenza Var. La battuta è di Petagna che non lascia scampo a Olsen che intuisce ma non ci arriva: Spal di nuovo avanti. Tutto da rifare per la Roma con mezz’ora ancora da giocare. Spinge la Roma, più con i nervi. Zaniolo va su tutte le palle, ma i giallorossi sono sbilanciati e rischiano nel controgioco spallino. Dzeko in area si fa valere, sfugge in mezzo a tre, ci pensa Viviano a chiudergli lo specchio della porta. Roma da qualche minutio 4-2-4, sbilanciatissima, ma a quindici dalla fine c’è poco da difendere. Dentro Regini per Vicari nella Spal, Semplici si copre, mentre nella Roma è pronto Santon.

Finale elettrico Cionek scheggia la traversa poi, gli ultimi cambi. Fuori Karsdorp a vantaggio dell’Inter,  menre nella Spal esce Kurtic ed entra Schiattarella. La Roma annaspa alla ricerca di idee che nessuno sembra avere escluse le intuizioni di Zaniolo. Fuori Murgia, dentro Simic. Praticamente tra cambi e crampi, non si gioca più. Dzeko si divora in pieno recupero il possibile 2-2 e finisce 2-1, con la vittoria meritata di una Spal che l’ha cercata, voluta e ottenuta. Per la Roma poco o nulla. E la zona Champions è sempre più lontana.

FONTE FOOTBALLPRESS.IT