Matteo Corona
E’ stato un campionato avvincente, ricco di colpi di scena ed in bilico fino all’ultimo sgocciolo per quanto riguarda la lotta Champions e quella della retrocessione. Oltre all’addio al calcio giocato da parte di calciatori di spessore come Sergio Pellissier ed Emiliano Moretti, c’è stato il toccante saluto di Daniele De Rossi alla Roma. Momenti emozionanti che hanno ricordato il congedo di Francesco Totti nel 2016: un’ondata di sentimenti unica e suggestiva, alla quale si aggiunge anche l’omaggio dei romanisti a Claudio Ranieri, visibilmente commosso. Arrivano inesorabilmente anche gli altri verdetti: Atalanta ed Inter approdano in Champions League grazie alle vittorie su Sassuolo ed Empoli. Gli azzurri, sconfitti a San Siro, retrocedono in Serie B, in virtù del pari all’Artemio Franchi tra Fiorentina e Genoa che rimangono nella massima serie. A nulla vale – in ottica Champions – la vittoria per 3-2 del Milan al Paolo Mazza. I rossoneri accedono direttamente in Europa League, a differenza della Roma che sarà costretta ad effettuare i preliminari.
Sprint Champions L’Atalanta raggiungere il traguardo storico della Champions League aggiudicandosi il terzo posto. La Dea mantiene il sangue freddo e capovolge il match con il Sassuolo. Berardi rompe gli equilibri, ma successivamente salgono in cattedra i due trascinatori di spicco: Zapata e Gomez sono decisivi. La fortuna poi aiuta gli audaci: il 25 neroverde sbaglia infatti il rigore del possibile pari. A mettere tutto al riparo, ci pensa la rete del definitivo 3-1 siglata da Pasalic. Un successo ragguardevole per gli orobici che, attraverso gioco e carattere, hanno stupito tutti. Tra la forza della disperazione e tanta sofferenza, l’Inter batte 2-1 l’Empoli e si piazza quarta. Dopo un primo tempo ricco di occasioni, è proprio Keita – entrato nella ripresa – a rompere gli equilibri come all’andata. Icardi ha poi l’occasione per il raddoppio, Dragowski è super nel parare il rigore. L’Empoli non molla, mettendo anima e corpo. Gli azzurri pareggiano con Traoré. Quando l’impresa sembra realizzata, Nainggolan manda in paradiso la Beneamata. Il Ninja, dopo una stagione complicata, nel momento più delicato ruggisce. La vittoria del Milan per 3-2 al Paolo Mazza con la Spal, diventa così inutile. Calhanoglu e Kessie portano in vantaggio i rossoneri, Vicari e Fares la riacciuffano. La doppietta del centrocampista ivoriano direttamente da rigore, regala tre punti “amari” a Gattuso.
Empoli a testa alta Retrocedono – come anticipato – i toscani, ma lo fanno a testa altissima. Una delle migliori proposte di calcio del nostro campionato, non produce effetti efficaci. In partita fino all’ultimo istante a San Siro, Caputo e compagni debbono fare i conti con la dura realtà. Non si fanno male Fiorentina e Genoa: finisce a reti inviolate il match del Franchi. Due piazze prestigios3 e calorose che hanno rischiato grosso ma che alla fine possono tirare un sospiro di sollievo.
DDR La coreografia della Curva Sud per salutare capitan Daniele De Rossi è semplicemente maestosa e magnifica: “Ci hai rappresentato in campo per 18 anni. Da oggi la tua curva rappresenterà te per sempre. Siamo tutti DDR”. L’Olimpico diventa il tempio della “pelle d’oca” e dei brividi. Non mancano ovviamente numerose stoccate e cori contro James Pallotta. Estremamente significativo e simbolico il gol di Lorenzo Pellegrini ed il successivo abbraccio con il capitano. Il numero sette è infatti – oltre ad Alessandro Florenzi – uno degli uomini che ha ricevuto la pesante ma prestigiosa eredità dal “Figlio di Roma”. I giallorossi vincono misura e chiudono al sesto posto e saranno costretti ad effettuare gli scomodi preliminari di Europa League. In questo fiabesco scenario, il risultato degli uomini di Claudio Ranieri – 2-1 al Parma – passa in secondo piano. Da segnalare anche l’esordio in Serie A di Pierluigi Frattali, portiere dei ducali che si toglie un’immensa soddisfazione a 33 anni.
Chiude con una vittoria l’Udinese di Tudor, passando 2 a 1 alla Sardegna Arena. Pavoletti porta in vantaggio il Cagliari, Hallfreosson e De Maio ribaltano il risultato.
FONTE FOOTBALLPRESS.IT
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