Andrea Acali

Riscatto o crisi. La partita contro l’Udinese rappresentava un bivio per la Roma e la strada imboccata porta dritta nel baratro. Una squadra lenta, senza gioco e senza carattere si è consegnata alla sconfitta senza mai dare l’impressione di poter voltare pagina dopo la brutta sconfitta di San Siro. E invece è arrivato un altro brutto ko senza alcuna giustificazione che non fa presagire nulla di buono per il finale di campionato.

Fonseca decide di rivoluzionare la squadra schierando l’impalpabile Kalinic alla guida dell’attacco con Carles Perez, Perotti e Under alle sue spalle. Con le assenze di Pau Lopez, Mancini, Veretout e Pellegrini tra squalifiche e infortuni, il tecnico portoghese conferma Mirante in porta e rilancia in difesa Fazio e Bruno Peres mentre a sinistra torna Kolarov. Scelta quasi obbligata sulla tre quarti con Cristante e Diawara.

Subito un brivido con l’ex Okaka murato a due passi dala porta. L’Udinese appare più aggressiva nelle fasi iniziali e al 12′ passa. Palla criminale persa da Kalinic in attacco, ripartenza velocissima di Lasagna che lascia sul posto Fazio e crossa per De Paul. Il tiro sbilenco dell’argentino diventa un assist per lo stesso Lasagna che batte Mirante.

La Roma non solo non reagisce ma rischio di subire il raddoppio in contropiede dopo una palla persa da Diawara, ancora una volta inguardabile, l’ombra del giocatore ammirato prima dell’interruzione: Mirante compie un miracolo su Lasagna sventando in angolo. Il primo squillo giallorosso è un tiro da fuori di Carles Perez quasi alla mezz’ora ma la botta da fuori si spegne di poco a lato. Una manciata di secondi e Guida sventola il rosso a Perotti per un fallo forse involontario ma bruttissimo su Becao. La Roma si trova a dover scalare un Everest. Ci prova ancora Carles Perez con una bella azione personale e tiro ribattuto su cui Cristante scocca una bordata da fuori che finisce sulla traversa dopo una deviazione. La Roma sembra scuotersi e Under impegna severamente Musso. poi sull’ennesima palla persa ingenuamente da Bruno Peres De Paul si divora il raddoppio (salvataggio di Kolarov).

La ripresa si apre con uno spunto di Carles Perez servito da Diawara: la palla passa sotto le gambe di Musso che si salva con un po’ di fortuna. Il catalano impegna ancora l’estremo friulano dopo un bello scambio con Mkhitaryan. La Roma prova ad aumentare la pressione, esponendosi alle ripartenze dell’Udinese, in una delle quali De Paul serve Okaka che per fortuna della Roma spreca tutto. I giallorossi si muovono meglio rispetto al primo tempo ma senza creare grossi problemi a Musso. Arriva invece puntuale il raddoppio degli ospiti con Nestorovski che finalizza una veloce ripartenza iniziata da Fofana sulla sinistra e rifinita da De Paul. L’argentino sfiora anche il terzo gol ben servito da Fofana. Fioccano le occasioni per l’Udinese che dopo cinque minuti di recupero può festeggiare la vittoria all’Olimpico dopo aver raccolto nelle precedenti trasferte appena nove punti.

ROMA (4-2-3-1): Mirante; Bruno Peres (63′ Zappacosta), Fazio (72′ Ibañez), Smalling, Kolarov; Cristante, Diawara (63′ Villar); Carles Perez, Perotti, Under (46′ Mkhitaryan); Kalinic (72′ Dzeko). All.: Fonseca

UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, De Maio, Nuytinck; Stryger Larsen (81′ Samir), De Paul, Jajalo, Walace (57′ Fofana), Zeegelaar (65′ Ter Avest); Okaka (65′ Nestorovski), Lasagna (46′ Teodorczyk). All.: Gotti

Arbitro: Guida di Torre Annunziata

Marcatori: 12′ Lasagna, 78′ Nestorovski

FONTE FOOTBALLPRESS.IT