Ci voleva una scossa dopo l’era Smith, povera di risultati positivi a tal punto da far mettere in dubbio la validità della presenza del quindici azzurro nel Sei Nazioni. E allora ecco Kieran Crowley nuovo Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby: sessant’anni il prossimo 31 agosto, la panchina azzurra arriva dopo un decennio con la propria provincia d’origine (Taranaki) ed a seguito delle esperienze internazionali maturate prima con i Baby Blacks neozelandesi portati al titolo iridato di categoria nel 2007, poi nelle due Rugby World Cup da Head Coach del Canada ed, infine, nel quinquennio passato alla Benetton Rugby, culminato con i quarti di finale di Guinness PRO14 raggiunti nel 2019 dai Leoni biancoverdi ed impreziosito dal titolo di allenatore dell’anno conferitogli  nello stesso anno dalla lega celtica. Crowley opererà a stretto contatto con Franco Smith, che lo ha preceduto come capo allenatore degli Azzurri da gennaio 2020 a oggi, con il sudafricano che nel nuovo ruolo di Direttore del Rugby di Alto Livello lavorerà per garantire un pieno allineamento tra la Nazionale Maggiore, le due Franchigie di Guinness PRO14, le Società di Peroni TOP10 e le strutture di formazione della FIR. Ha dichiarato il neo cittì: “Sono onorato che la Federazione Italiana Rugby mi abbia offerto l’opportunità di guidare l’Italia verso la prossima edizione della Rugby World Cup. In questi cinque anni con Benetton Rugby ho potuto conoscere e comprendere il Paese e la sua cultura rugbistica, una conoscenza che non vedo l’ora di approfondire nel ruolo di Commissario Tecnico. Abbiamo una generazione di giovani di talento che si sono affacciati da poco sulla scena dei test internazionali e del PRO14 che hanno tutte le qualità per costituire, insieme agli atleti più esperti con cui andranno a lavorare, la spina dorsale dell’Italia in vista del prossimo ciclo iridato. Nelle prossime settimane concluderò una splendida avventura sulla panchina della Benetton Rugby: auguro a Marco Bortolami che prende il mio posto alla guida dei Leoni i migliori successi e non vedo l’ora di iniziare già dai prossimi giorni a lavorare con la Federazione, le franchigie, i Club e tutto lo staff per costruire assieme il futuro che crediamo l’Italia meriti sul palcoscenico internazionale”.

La Redazione