Sessanta minuti perfetti o giù di lì determinano la vittoria nettissima della nazionale azzurra di rugby contro gli spaesati samoani nella prima uscita (in quel di Padova) della Autumn Nations Series 2022. Settanta minuti e sei mete ad una squadra meglio piazzata nel ranking (11 Samoa, 14 Italia) non lo ricordavamo da tempo, eppure l’Italia di coach Crowley ha vinto e convinto, in parte annullando la debacle in Georgia dello scorso luglio. La cronaca è tutta a tinte azzurre, dipinta dalla felice mediana Varney-Garbisi e dal calcio caldo dell’estremo Allan (per lui un bel 5 su 5). Il primo attacco italiano è subito letale: Garbisi muove palla al largo e su buona iniziativa stretta di Allan, Samoa commette un tenuto a terra per il penalty trasformato dallo stesso estremo degli Harlequins. Italia 3, Samoa 0. Da qui in poi è un monologo azzurro con i ragazzi di Crowley che vanno a folate. Come al 22′: touche in attacco vinta a due mani, uscita dalla chiusa perfetta e Brex s’infila nelle larghe maglie samoane schiacciando sotto i pali. Allan converte, 10-0 Italia. Seconda meta: otto passaggi alla mano del quindici azzurro dai propri 22 lanciano in meta in tuffo l’ala Bruno, con le tribune del Plebiscito che a momenti vengono giù dall’euforia. Allan è preciso, 17 a 0 Italia. I samoani sono storditi, commettono di nuovo fallo e Allan, implacabile, centra di nuovo l’acca per il 20-0. La difesa italiana regge l’impatto dei grossi giocatori pacifici che continuano ad essere fallosi. Anche al 35′ quando l’ala Wong viene pizzicato dal Var rugbistico per un placcaggio alto ad Allan e, con la superiorità numerica, l’Italia, va in meta per la terza volta con l’ala Ioane che sfrutta un passaggio a scavalcare del mediano Garbisi per dribblare gli avversari come birilli. Il 28-0 dell’Italia chiude la prima frazione, esaltante per la differenza vista in campo. La musica non cambia al rientro: Ioane firma la doppietta, bravo il mediano Varney in uscita dalla chiusa ad innescarlo. Allan è un cecchino, Italia avanti 35 a 0. Inizia la girandola dei cambi, i samoani si svegliano a match finito con la meta di Seuteni che toglie lo zero dallo score. Leuila non sbaglia, 35 a 7 Italia. Gli azzurri però non sono ancora sazi; quinta marcatura grazie ad altra invenzione di Varney che con l’ovale scavalca la linea schierata (per la verità allegramente) dai samoani e trova la fisicità di Cannone, con Garbisi che prosegue nel suo filotto per il 42 a 7 (Allan nel frattempo è fuori per infortunio). Sei minuti dopo ecco la sesta meta italiana: calcetto illuminante di Garbisi per l’ala Bruno che schiaccia l’ovale con facilità irrisoria. Italia 49, Samoa 7. Negli ultimi dieci minuti della gara però il quindici azzurro sparisce dal campo, una volta messo in cassaforte il risultato, così i samoani vanno in meta altre due volte con Paia’aua e McFarland, il che fissa il punteggio sul 49 a 17. Ma sabato prossimo a Firenze contro l’Australia sarà un’altra musica.
Andrea Curti
All. Crowley
All.Mapusua
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