Si può subire una meta in 15 contro 13 cioè con due uomini in più? All’Italrugby accade anche questo perchè l’ata Bellini, nel miglior momento dell’Italia (avanti 7-5 nel punteggio e appunto con due uomini in più) cintura ingenuamente l’ala francese Hugetpermettendo al fiscalissimo arbitro inglese Carley di fischiare meta tecnica in favore dei transalpini con l’espulsione temporaneadello stesso Bellini. La frittata è fatta. L’Italia lotta ma s’impantana nelle sabbie mobilidelle proprie inceretezze: ola francia dell’ex cittì brunel ne approfitta per piazzare uno score di 7 mete a 3 per il finale 47-19 avverso agli avversari. Indicazioni quindi non positive per l’Italia; al mondiale serve ovviamente più attenzione, più concentrazione e più finalizzazione; essere presuntuosi e cercare sempre la meta, uinvece di piazzare e prendere punti sicuri, a volte può essere controproducente.
ANDREA CURTI
Be the first to write a comment.