ROMA- Ultimo test match novembrino per l’Italrugby: dopo la bella vittoria sulle Fiji a Catania e la sconfitta onorevole contro i Pumas argentini a Firenze, gli azzurri sfidano a Padova (ore 15, diretta in chiaro su DMax) gli Springboks sudafricani ad un anno esatto dalla storica vittoria italiana sempre a Firenze. “Entrambi però stiamo meglio di un anno fa”, sentenzia il commissario tecnico Conor O’Shea, “e ormai quello è un match passato, conta solo il futuro”. E il futuro, l’immediato, dice che il XV azzurro che scenderà in campo sarà non rivoluzionato, come si pensava alla viglia, ma comunque con due novità tra i titolari e cinque in panchina. Senz’altro sarà un bel banco di prova per il ventenne Licata che, in terza linea, dopo scampoli di gara contro Fiji e Argentina, prenderà il posto di Minto (che scala in panchina come seconda linea) in quella che si prospetta una chance importante in chiave ricambio generazionale. L’altra prima da titolare riguarda Angelo Esposito che all’ala prenderà il posto di Sarto. In panchina invece troverà spazio il pilone Pasquali al posto di Chistolini, la terza linea Giammaroli al posto di Ruzza, e l’esperto mediano di mischia Edo Gori per Tebaldi. Sarà un match diverso rispetto alla stagione scorsa, con il Sudafrica che ha rischiato di battere gli All Black ed ha espugnato Parigi con personalità. E l’Italia? Chiosa O’Shea: “Dobbiamo riuscire a far girare a nostro favore i piccoli momenti della partita, con l’Argentina ci siamo andati vicino ma abbiamo mancato l’occasione, non siamo stati precisi. Siamo competitivi con tutti ma dobbiamo controllare meglio il match per vincere”.

Andrea Curti