Presentata da remoto , nella consueta versione italiana che fa seguito al lancio internazionale, l’edizione 2022 del Guinness Sei Nazioni di rugby.
Tanti gli interventi, in diretta, da remoto con il Presidente del Coni Giovanni Malagò ad aprire la conferenza stampa: “Il Sei Nazioni è un evento di alto livello internazionale. Sono sempre stato presente alle partite dell’Italia. Ricordo ancora i primi match allo stadio Flaminio. Il Sei Nazioni fa parte della storia dello sport in generale: è il torneo più antico del mondo dedicato al rugby. Ho visto una squadra nell’ultimo periodo in crescita, un allenatore nuovo e valido come Kieran Crowley e un capitano, Michele Lamaro, che rappresenta le nuove leve di questo sport”.
Gli fa eco Vito Cozzoli, Presidente di Sport e Salute: “Il rapporto tra Sport e Salute e il Guinness Sei Nazioni è solido. Lo Stadio Olimpico è la casa del rugby italiano e il Foro Italico ogni anno ospita tanti tifosi che si apprestano a vivere giornate indimenticabili. Noi siamo orgogliosi di essere parte di questo evento. Il nostro terzo tempo è allargare la base dei praticanti e il Sei Nazioni è un alleato prezioso per raggiungere questo obiettivo e la cornice dello Stadio Olimpico”. Collegato da Roma anche Alessandro Onorato, assessore allo sport del comune della Capitale: “Il Sei Nazioni per Roma rappresenta un momento importante per la città. La capitale si appresta ad accogliere tanti tifosi pronti a sostenere l’Italia sugli spalti dell’Olimpico. E’ un orgoglio per noi ospitare un evento di portata internazionale che incarna i valori dello sport”.
Marzio Innocenti, presidente della FIR, ha sottolineato il valore della competizione che a breve vedrà gli Azzurri protagonisti sul campo: “Il Sei Nazioni in ambito rugbistico è il torneo più importante al mondo. Andremo a fronteggiare alcune tra le squadre migliori in circolazione. Il nostro obiettivo è portare il rugby italiano verso i risultati che merita. Abbiamo una squadra giovane e di grande valore che ha tanta voglia di scendere in campo per invertire la rotta delle ultime edizioni”. Kieran Crowley, Commissario Tecnico dell’Italrugby, ha invece chiarito: “Abbiamo fiducia nei ragazzi nel gruppo. Sono sicuro in campo metteranno in pratica tutto quello che lo staff tecnico sta chiedendo loro in questi giorni. C’è energia e tanta voglia di riscatto in questo gruppo. Stiamo lavorando su varie fasi del gioco. In ogni partita verrà schierata la formazione migliore possibile proseguendo nel nostro percorso di crescita creando una identità di squadra precisa. Andremo a confrontarci con le migliori squadre al mondo e, probabilmente, questo è il torneo con il livello tecnico tra i più alti dalla sua nascita”. Infine è la volta di Michele Lamaro, capitano dell’Italia: “Lo spirito della squadra sarà quello visto nella prima partita di novembre. Abbiamo iniziato a creare qualcosa insieme e il nostro obiettivo è portare in campo il legame che si sta creando all’interno del gruppo con una esperienza maggiore e consapevoli di quelli che sono stati i nostri errori in passato”.
La Redazione