Dopo il successo all’Olimpico contro la Scozia, l’Italrugby affronta domani (ore 15.15, diretta in chiaro su TV8) l’ultima gara del Sei Nazioni 2024 in casa del Galles, purtroppo senza l’estremo Capuozzo, uno degli uomini più rappresentativi del quindici di Quesada, che proprio a Cardiff due anni fa sgusciò via ai rudi difensori britannici per consegnare dopo alle mani di Padovani e al piede di Garbisi una vittoria esterna indimenticabile .Sarà dura farne a meno, in ogni caso al suo posto il tecnico argentino rilancia Lorenzo Pani, presente nelle prime due partite di questo Sei Nazioni: l’estremo delle Zebre, per caratteristiche, ha una spiccata capacità offensiva, pur non avendo la stessa velocità di Capuozzo, e può contribuire maggiormente al gioco al piede e alla liberazione dai 22 metri. Per il resto, il tecnico continua l’alternanza tra i mediani di mischia, con Varney che stavolta parte dall’inizio, e Page-Relo a disposizione dalla panchina. Una responsabilità importante per il “9” di Gloucester, dal momento che le mediane possono indirizzare il gioco delle due compagini. Allo stesso modo ritorna titolare Lorenzo Cannone, con Vintcent pronto a subentrare. Sono cinque invece i cambi del coach gallese Gatland, che stravolge la cerniera dei centri schierando Tompkins e North (all’ultimo cap in Nazionale). Davanti c’è Dee al posto di Elias come tallonatore e Lewis nel ruolo di pilone destro al posto di Assiratti. In terza linea c’è Alex Mann, con capitan Jenkins che si sposta in seconda e Rowlands che parte dalla panchina. Nel frattempo la vittoria sulla Scozia ha fruttato all’Italia, oltre ad un rispetto internazionale, anche il nono posto in classifica mondiale, scavalcando i maestri australiani in lento declino. Non male. Ma l’appetito vien mangiando, allora perché non credere nel bis contro il Galles.

Andrea Curti