Dopo l’esordio in chiaroscuro contro l’Inghilterra e la debacle di Dublino, l’Italrugby scende di nuovo in campo domenica (ore 16, Lille) contro i galletti francesi per la terza giornata del Sei Nazioni 2024, con numerose novità di formazione. Il cittì Quesada ha deciso di affidarsi ai giocatori che disputano il campionato francese; così Capuozzo (Tolosa), Paolo Garbisi (Tolone), Ioane e Page Relo (Lione) e Mori (Bayonne) saranno della partita. “Ho deciso di farli giocare tutti – ha chiosato Quesada – primo perché sono abituati e conoscono i francesi, e quindi sono assai motivati a ben figurare, e poi per l’equilibrio e la qualità che danno“. Poi ha continuato: “Non ho contato quanti cambi ho fatto nella formazione rispetto alla partita con l’Irlanda. Ci stiamo adattando alla partita di domani con qualche infortunio. Il gruppo è lo stesso che ha lavorato per tre settimane insieme. Mi sto impegnando per dare il massimo delle opportunità ai giocatori che sentiamo essere pronti: cerchiamo di mantenere l’impegno”, ha detto il coach argentino degli azzurri, che parla anche del lavoro per migliorare le fasi di conquista, che non hanno funzionato al meglio nelle prime due gare del torneo: “La conquista non è stata il nostro punto forte contro Inghilterra e Irlanda, quindi dobbiamo continuare a lavorare in questo senso. La Francia vorrà portare molta fisicità, ma noi dobbiamo fare la nostra partita e imporre le nostre idee di gioco. Da vero latino – prosegue – mi piace la fase di conquista, anche se non è il mio settore specifico: abbiamo lavorato tanto con Andrea Moretti per migliorare mischia e touche. I giocatori hanno messo un impegno e un senso di responsabilità enorme: non smettono di sorprendermi per l’etica del lavoro che hanno. Quella con la mischia francese sarà una bella sfida: spero che avremo dei palloni di qualità, perché con l’Irlanda non ci siamo riusciti: per esprimere al meglio il nostro rugby dobbiamo avere il possesso della palla, è importantissimo”. Sul merito delle scelte e sull’inserimento di Favretto come titolare, Quesada ha spiegato: “Inserendo in formazione Favretto, abbiamo numerose opzioni d’attacco anche in rimessa laterale, ma abbiamo anche tante possibilità diverse nel gioco aperto. Nelle scorse partite Izekor è partito dalla panchina, poi è stato titolare, ora la stessa cosa tocca a Vintcent. La nostra priorità è stata predisporre una panchina 6+2 perché sarà una partita molto dura dal punto di vista fisico.”
La Redazione
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