Sembrava fatta: punizione oltre il tempo limite, Garbisi che si concentra per l’esecuzione del calcio della vittoria. Poi l’ovale cade, mancano 10 secondi e l’azzurro deve rimettere a posto l’ovale, prendere la rincorsa e ..palo! Incredibile! L’Italia getta al vento una vittoria meritata contro la Francia in Francia e finisce il match sul 13 pari. Che, a fine primo tempo, sembrava una chimera. Perché i padroni di casa erano partiti forte, schiacciando gli azzurri nella propria metà campo. Infatti al 6′ la meta francese di Ollivon, trasformata da Ramos, metteva subito in chiaro la differenza. Un altro calcio piazzato del solito Ramos, al 13′, allungava a dieci i punti di vantaggio per i galletti. Insomma pareva di assistere alla mattanza irlandese dell’ultima giornata del Sei Nazioni. Invece i placcaggi azzurri e le imprecisioni in attacco dei padroni di casa inchiodavano il punteggio sullo 0-10, con un’Italia anche presuntuosa in occasione della punizione a favore che Page Relo spreca cercando la touche piuttosto che i pali. Mentre però calava la pressione della Francia, lentamente l’Italia veniva fuori dalla trincea e imbastiva azioni d’attacco. In una di queste, allo scadere della prima frazione, il francese Danty veniva pizzicato dall’arbitro in un placcaggio violento, alto e con testata a Brix. Punizione Italia e finalmente al 44′ Page Relo centrava l’acca per il 10-3 Francia della prima frazione. Alla ripresa dell’incontro il coraggioso arbitro inglese Ridley tramutava in rosso diretto il cartellino inizialmente giallo per Danty, così la Francia rimaneva con l’uomo in meno per tutto il secondo tempo. Il solito Ramos metteva in cascina altri tre punti per il 13-3 Francia, ma l’Italia cresceva a vista d’occhio complice anche il maggior spazio a disposizione in 15 contro 14. Così Garbisi centrava i pali al 61′ e, dieci minuti più tardi, il piccolo Capuozzo finalizzava in meta un’azione alla mano della Nazionale. Garbisi trasformava per il 13 pari. Gli ultimi minuti vedevano un tentativo di assalto dei francesi, generosi ma poco lucidi e piuttosto fallosi, mentre gli azzurri aspettavano il momento per il ko. Momento che era arrivato un minuto dopo i tempi regolamentari. Poi la frittata  di Garbisi, un epilogo fantozziano che faceva ridere lo stesso calciatore ma disperare altri azzurri, in lacrime e con le mani nei capelli sul manto erboso. Alla fine l’Italia porta a casa due punti in classifica ma resta sempre nel 2013 l’ultima affermazione del XV italiano sui francesi. Un’ amarezza infinita.
Andrea Curti