ROMA – L’Italia perde l’ultima chance di rompere il tabù Sei Nazioni e perde la 22ª partita consecutiva contro una Francia tutt’altro che irresistibile. I Bleus vanno in meta tre volte mentre l’Italia lascia sull’erba dell’Olimpico una serie di occasioni importanti comprese le due mete di Zanon e tanti punti al piede di Allan. A nulla è servito il forcing finale tra l’altro in superiorità numerica. L’incontro si chiude con la meta di Penaud e all’Italia non resta che il Cucchiaio di Legno.

Finisce con un bugiardo 25-14 per la Francia l’avventura della nazionale azzurra (e di capitan Parisse) al Six Nations 2019, sconfitta consecutiva numero 22.  Eppure all’Olimpico il xv azzurro era partito bene, portandosi in vantaggio con due calci piazzati realizzati dall’apertura Allan al 6’ e all’11. Poi, cinque minuti dopo, la meta francese firmata Dupont e un piazzato trasformato da Ntamack hanno fatto girare il punteggio in favore dei transalpini (6-10), punteggio che rimarrà tale sino alla chiusura dei primi 40′. Nella seconda frazione l’Italia è stata brava ad accorciare subito le distanze al 43’ nuovamente con il piedino di Allan dalla piazzola (9-10), ma al 47’ la Francia va di nuovo in meta con Huget che riporta gli ospiti sopra il break dei 7 punti. Gli azzurri però non sono ancora domi e al 54’ arriva la prima sospirata meta col mediano di mischia Tebaldi, lesto a schiacciare l’ovale dopo una mischia a ridosso della hot line ospite. Allan purtroppo non trasforma e un drop molto bello di  Ntamack riporta i transalpini sul 20-14. L’Italia però è in partita, tenta più volte di marcare ancora ma diverse ingenuità ne vanificano il duro lavoro di preparazione alla meta. Così è la Francia, in contrattacco, con l’ala Penaud a siglare la terza meta per il definitivo 25-14. Molta amarezza a fine match in casa azzurra. “E’ davvero incredibile pensare che abbiamo perso la partita” ha dichiarato Conor O’Shea, “normalmente è facile ricordare quelle che sono state le cose che sono andate meno bene in un match, ma questa volta ricordo più le volte in cui abbiamo avute tante occasioni per andare a segnare. Crediamo fortemente in quello che facciamo, questo gruppo ha dimostrato di avere una mentalità diversa dimostrando di essere vicini alle altre squadre a questo livello. Sono molto deluso per il risultato per i ragazzi e per i nostri tifosi, ma devo guardare avanti verso le prossime sfide che ci attendono. Con tutto il cuore volevamo vincere questa partita, i ragazzi sono stati davvero incredibili e quello che danno ogni volta per l’Italia è incredibile. In questa partita la nostra precisione ha fatto la differenza”. “Prima dell’inizio del Torneo avevamo detto che questo sarebbe stato il 6 Nazioni più difficile da affrontare per il grande livello delle altre squadre che andavamo ad affrontare” ha dichiarato Capitan Parisse  “Ci eravamo promessi di allenarci ogni settimana ad altissima intensità, il nostro lavoro è stato molto duro nella preparazione del 6 Nazioni e questo ci ha permesso di crescere tanto nella nostra intensità facendo crescere il nostro livello. Non trovo davvero le parole per analizzare la partita di oggi, usciamo con la sensazione che abbiamo dominato e che abbiamo avuto forse anche un po’ di sfortuna. Abbiamo perso tante occasioni, ma abbiamo dimostrato di essere fisicamente superiori a loro, questo vuol dire che la cultura del lavoro che abbiamo portato avanti è quello giusta ed è quella che dobbiamo portare verso la Coppa del mondo. A questo livello essere fisicamente pronti e lavorare con intensità è importante e lo abbiamo dimostrato. Nello sport bisogna però fare i complimenti anche a chi vince , quindi complimenti alla Francia per aver portato a casa questa partita”. Il pensiero è poi rivolto al tallonatore azzurro Leonardo Ghiraldini e al cammino degli azzurri verso la Coppa del mondo “Vedere Leonardo uscire dal campo e in stampelle a fine partita è stata dura, ma sono convinto che farà di tutto per essere con noi insieme a questo gruppo in Giappone per aiutarci a dare il massimo. Vi assicuro che io e tutto il gruppo siamo pronti ad affrontare questa prossima sfida e non vediamo l’ora di affrontarla”. Ciò attesta quello che abbiamo sempre sostenuto, che il Six Nations 2019 valeva come allenamento per la Coppa del Mondo del prossimo settembre in Giappone.

Andrea Curti