UN DISASTRO DIETRO L’ALTRO, UNA SCONFITTA DIETRO L’ALTRA: UNA SETTIMANA DA DIMENTICARE. LE SCORIE DEL CROLLO CONTRO IL BAYERN HANNO AVUTO LA MEGLIO? MA NO, NON PUO’ ESSERE CERTO QUESTA LA CAUSA DELLA PESANTE SCONFITTA DEL DALL’ARA. UN SECCO DUE A ZERO INCASSATO IN QUEL MODO NON AMMETTE SCUSE. L’UNO -DUE DI MBAYE-SANSONE E’ IL SUNTO DI UNA BRUTTA GARA CON ALCUNI GIOCATORI LONTANI ANNI LUCE DALLO STANDARD MEDIO DELLA SERIE A. UN MATCH SENZA REAZIONE IN COMPLETA BALIA DEGLI EMILIANI. “E’ UNA SCONFITTA PESANTE CHE BRUCIA MOLTO” SON STATE LE PRIME PAROLE DI INZAGHI AI MICROFONI SKY A FINE GARA. QUEL PIGLIO CLASSICO, QUELLA VOGLIA DI MACINARE GIOCO ED ANDARE AL TIRO E’ SCOMPARSO. NEMMENO IL RIGORE FALLITO DA IMMOBILE, AFFLITTO DA TENDINITE, HA PROVOCATO LA SOLITA SCINTILLA CHE IN ALTRE OCCASIONI HA PERMESSO ALLA LAZIO DI CHIUDERE LE PARTITE CON UNA MERITATA VITTORIA. STAVOLTA NON C’E’ STATA REAZIONE CHE VA A FARE IL PAIO CON LA SFIDA AI CAMPIONI DEL BAYERN. AL COMUNALE EMILIANO SI E’ PERCEPITO SUBITO CHE SAREBBE STATA DURA CONTRO IL BOLOGNA PRONTO ED INTELLIGENTE A PRESSARE ALTO COSTRINGENDO LA RETROGUARDIA BIANCOCELESTE AD ERRORI IN SEQUENZA. ERRORI DOVUTI NATURAMENTE ALLA FATICA ED ALLA PREOCCUPAZIONE DEL REPARTO ARRETRATO CON PATRIC ED HOEDT IN CONTINUA SOFFERENZA PER LE FIONDATE PERICOLOSE DEGLI ATTACCANTI E DEI CENTROCAMPISTI BOLOGNESI. ED È PROPRIO DA UN’INCURSIONE DI MBAYE LESTO A SFUGGIRE ALLA MARCATURA DI LAZZARI, CHE ARRIVA IL PRIMO GOL DEL COLORED PRONTO E VELOCE A SFRUTTARE UNA RESPINTA DIFETTOSA DI REINA. E’ IL 18ESIMO DEI PRIMI 45 MINUTI E DI TEMPO PER ORGANIZZARE UNA REAZIONE CE N’E’ A SUFFICIENZA MA DI REAZIONE BIANCOCELESTE NEMMENO L’OMBRA. L’UNO A ZERO IL BOLOGNA SE LO PORTA FINO AL TERMINE DEL PRIMO TEMPO POI TUTTI NEGLI SPOGLIATOI PER IL CLASSICO RIPOSO INTERMEDIO. AL RIENTRO IN CAMPO C’E’ LULIC AL POSTO DELL’INFORTUNATO LAZZARI MA LO SPARTITO E’ SEMPRE LO STESSO ED E’ SEMPRE IL BOLOGNA A MENARE LA DANZA AL PUNTO DA ANDARE IN GOL PER LA SECONDA VOLTA CON UNA FACILITA’ ESTREMA PER MERITO DI SANSONE CHE SFRUTTA L’IMMOBILISMO DI PATRIC E MARUSIC. UN GRAN GOL DEL BOLOGNESE, VELOCE A TRASFORMARE IL PERFIDO CROSS DI BARROW. IL DUE A ZERO E’ PRATICAMENTE IL PASSI PER LA VITTORIA, NONOSTANTE I CAMBI DI INZAGHI SPERANZOSO DI RECUPERARE IL MATCH ORAMAI SEGNATO. IL SECCO DUE A ZERO E’ STAMPATO SUL VOLTO CONTRITO DI INZAGHI NEI PRESSI DELLA PANCHINA DI COMPETENZA MA SOPRATTUTTO E’ UN DUE A ZERO CHE PESA SULLA TESTA CHINA DI TARE MENTRE LASCIA LA TRIBUNA. UNA SCONFITTA CHE DOVREBBE FAR RIFLETTERE ANCORA UNA VOLTA CHI HA FATTO, ANZI NON HA FATTO IL MERCATO ESTIVO ED INVERNALE, INVECE DI ACCAMPARE SCUSE RELATIVE ALLE SCORIE CHAMPIONS PRODOTTE DALLA QUATERNA DEL BAYERN DI POCHI GIORNI FA!!!
MAURO CEDRONE
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